Dettagli Recensione

 
L'amico ritrovato
 
L'amico ritrovato 2015-08-27 08:48:44 Giulia Lisa
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Giulia Lisa Opinione inserita da Giulia Lisa    27 Agosto, 2015
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il gioiello di Fred Uhlman

Scrivere un romanzo sugli anni dell’olocausto potrà essere un’impresa notevole, ma condensare ciò che di più puro e commovente si possa immaginare in una smilza novella ambientata negli anni più atroci della storia umana, ha dell’impossibile.
Ebbene, Fred Uhlman ci riuscì.
Tutto ebbe inizio nella Germania degli anni trenta, a Stoccarda. Hans è un adolescente ebreo della media borghesia tedesca, piuttosto annoiato dalla solita vita e dalla solita gente. In classe non c’è nessuno che corrisponda alla sua idea romantica di amicizia, nessuno per cui dare volentieri la vita. C’era “il Caviale", un gruppetto di ragazzi dotti e simpatici fieri della propria superiorità intellettuale, gli aristocratici orgogliosi dei loro nomi e una serie interminabile di visi poco interessanti e dalle aspirazioni troppo pratiche.
Poi un giorno, senza preavviso, arrivò. Il sorriso appena accennato, lo sguardo vagamente altezzoso, i capelli dorati e quella naturale eleganza che ammutolì la classe intera. C’era qualcosa di diverso in lui, “non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato.”
Ma come conquistare l’amicizia del ragazzo che, con estrema grazia, aveva già rifiutato quella del Caviale o degli aristocratici? Come far comprendere al discendente di una delle stirpi più nobili e antiche dell’intera Germania, di essere diverso da tutti gli altri e di meritare attenzione? Probabilmente si trattava di destino e infatti, neppure tre giorni dopo, sarà lo stesso Konradin ad avvicinarsi a lui e da quel momento iniziò tutto.
Sarà una di quelle rare amicizie che ogni uomo spera di ricevere dai suoi giorni, un idillio lungo una vita, ma Hans è un ragazzo ebreo e Konradin un nobile tedesco, nell’epoca in cui il mondò impazzì. Nonostante i tentativi di Konradin di nascondere più a lungo possibile la realtà, Hans scoprirà le tendenze antisemite della famiglia dell’amico. Konradin lo pregherà di non accusarlo per le colpe dei suoi genitori, per circostanze del tutto indipendenti dalla sua volontà e Hans non lo farà, ma entrambi i ragazzi lo sanno bene, sanno che la loro vita e la loro amicizia non sarà più la stessa.
Hans partirà per l’America, prima che sia troppo tardi, ma l’idea che Konradin possa aver preso parte a quegli orrori, lo tormenterà per il resto della sua vita.
La fine del romanzo, che lo consacra a vero e proprio capolavoro, svelerà ad Hans la sorte del suo amico, concedendogli, in un certo senso, di ritrovarlo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Giulia,trovo molto bello il tuo commento.
Qulalora non lo sappia, ti segnalo "Un'anima non vile" che rappresenta il punto di vista dell'amico. Scritto ovviamente dallo stesso autore.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Le furie di Venezia
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Appuntamento fatale
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Sirene
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Le lupe
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
La violenza dei vinti
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il castagno dei cento cavalli
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Mare di pietra
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Sulla pietra
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
L'ultimo conclave
Valutazione Utenti
 
1.3 (1)
Qualcun altro
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La stagione degli amori
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T
La notte mento
Il mondo invisibile
Moriremo tutti, ma non oggi
Tu sei qui
L'estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi
Una primavera troppo lunga
La vedova