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Adulterio
 
Adulterio 2017-02-06 17:02:33 Vincenzo1972
Voto medio 
 
1.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Vincenzo1972 Opinione inserita da Vincenzo1972    06 Febbraio, 2017
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Volevo scopare. Punto.

All'inizio è stato poco appagante.
Anzi, se mi fermassi solo alla prima impressione, un aggettivo con cui definirei questo libro è: impotente.
Già, impotente. Fiacco, svigorito, incapace di stimolare l'interesse e il piacere in chi legge, di soddisfare le sue fantasie, o aspettative che dir si voglia, alimentate magari da una copertina ammiccante o un titolo allusivo o dalla nomea dell'autore, o da una combinazione di questi fattori.
Che sono esattamente gli stessi fattori che mi hanno sedotto e convinto a comprare questo libro.
Tuttavia, non l'ho abbandonato alla prima défaillance, anzi sono stato fin troppo comprensivo ed indulgente resistendo sino all'ultima parola, reprimendo la noia e la delusione che crescevano progressivamente con lo scorrere delle pagine. Come farebbe un buon amante.
Ci sono stati momenti durante la lettura del romanzo in cui ho seriamente dubitato che l'autore fosse lo stesso Paulo Coelho di 'L'alchimista' o 'Lo Zahir'.
Non perchè mi aspettassi molte analogie con queste opere in cui, peraltro, l'amore assume una connotazione spirituale ed idealistica che poco si sposa con un tema molto più carnale ed edonistico come l'adulterio.
Ma forse, proprio per questo motivo, ero convinto che un autore come Coelho avrebbe trattato l'argomento con una prospettiva diversa, magari audace e poetica nello stesso tempo.
Invece, per buona parte del libro, la banalità regna sovrana, a partire dai personaggi.
"Non mi sono ancora presentata. Molto piacere: il mio nome è Linda. Ho 31 anni, sono alta un metro e settancinque e peso sessantotto chili; ogni giorno, mi vesto con gli abiti più belli e raffinati che il denaro possa comprare - grazie alla generosità di mio marito. Gli uomini mi desiderano, le donne mi invidiano. Eppure, ogni mattina, quando apro gli occhi su questo mondo ideale che tutti sognano e pochi riescono a conquistare, so che la giornata sarà disastrosa."
Linda, la protagonista, vive a Ginevra, è giornalista per una testata di prestigio, è sposata (felicemente?) con un uomo di successo, ama la sua famiglia e conduce una vita agiata ed invidiata da molti.
Ma da qualche tempo si sente diversa, insoddisfatta, incompleta: ha tutto quello che una donna potrebbe desiderare e nonostante ciò avverte un vuoto profondo, una specie di buco nero che risucchia dall'interno la sua energia privandola dell'entusiasmo e della gioia di vivere.
E' annoiata, arrabbiata, dorme poco e male, ma non sa perchè, non capisce.
Sin quando, per puro caso, incontra per un'intervista Jacob Koning, ora imprenditore e politico emergente, prima suo ex-fidanzato ai tempi del liceo.
E senza neanche passare per i dovuti preliminari, senza neanche attendere un seppur minimo tentativo di corteggiamento da parte di Jacob, Linda è già inginocchiata davanti a lui.
Adulterio! Tradimento!
Cosa sarà mai passato nella mente di Linda per barattare suo marito, la sua famiglia con una fellatio?
E' proprio quello che la stessa Linda cercherà di capire, prima da sola, poi con l'aiuto di uno psicologo ed infine interpellando uno sciamano (di cui non faccio il nome perchè vuole che rimanga segreto, immagino per problemi fiscali visto che non rilascia fattura; ebbene sì, anche in Svizzera ci sono problemi di evasione fiscale!).
Non sperate però di trarre giovamento o qualche utile consiglio per la vostra vita matrimoniale dall'introspezione psicologica di Linda, se non la consapevolezza ed ulteriore conferma che le dinamiche che conducono all'adulterio sono sempre le stesse, quasi fossero regolate da una legge fisica, universalmente riconosciuta.
Prima si manifestano sensazioni contrastanti, e basta poco per scatenarle, una parola, un gesto, un incontro casuale: paura verso il futuro, verso un cambiamento che possa turbare la tranquillità e l'agiatezza conquistata, ma al tempo stesso il terrore che la propria vita si annienti nella monotonia della routine quotidiana, fatta di figli, lavoro ed un marito che infonde sicurezza ma non suscita più desiderio e passione.
Così subentra l'apatia, un senso crescente di malcontento, la voglia di cambiare, di mollare tutto e tutti prima che sia troppo tardi, prima che le catene stringano nuovamente la morsa appena allentata.
"Non siamo chi desidereremmo essere. Siamo ciò che la società richiede, gli individui che i nostri genitori hanno deciso che fossimo. Ci adoperiamo per non deludere nessuno, abbiamo un immenso bisogno di essere amati. E, di conseguenza, soffochiamo la parte migliore di noi. A poco a poco, la luce dei nostri sogni si trasforma nel mostro dei nostri incubi. E diventiamo schiavi delle cose non realizzate, delle possibilità non vissute."
Non ci sarà più un'altra occasione e si diventa fragili, deboli e al contempo euforici, la ragione è messa a tacere, per questo basta poco per cedere, uno sguardo diverso, una conversazione fuori dalle righe, un contatto fuggevole e il danno è fatto.
E dopo? Dopo ci sono i sensi di colpa certo, ma anche il ricordo indelebile di quanto successo, la gioia di sentirsi nuovamente vivi, la passione che ancora brucia alimentata dalla trasgressione, dal rischio, da un mix di avventura ed ignoto forse persino più intrigante di quello adolescenziale.
Ma non c'è niente di nuovo in tutto ciò e questo libro sarebbe potuto essere l'ennesimo e, a tratti, piacevole racconto di un adulterio consumato se l'autore non lo avesse esasperato con considerazioni spicciole di natura filosofica-spiritualistica, nel tentativo quasi di giustificare l'adulterio come un male spesso inevitabiile per il raggiungimento dell'Amore Vero, del progetto universale della Santa Mano!
E ciò che mi ha fatto più sorridere è che Linda giunge a tali conclusioni, conquistando così l'apice della sua pace interiore, non grazie al sopracitato sciamano evasore bensì dopo aver compiuto un volo in deltaplano tra le alpi svizzere durante il quale fa amicizia con un'aquila che le parla infondendo in lei l'energia dell'Eternità e lo Spirito del Potere!!
E per quanto il volo in deltaplano tra i monti sia un'esperienza sicuramente molto intensa che ho provato personalmente e che vi consiglio vivamente di fare almeno una volta nella vita, vi garantisco che difficilmente avrete modo e tempo durante il volo di parlare con un'aquila!!!
Quindi, mi chiederete voi, cosa c'è di buono in questo libro di Coelho?
Effettivamente ben poco.
Vi lascio con una frase, l'unica forse incisiva e brillante in tutto il libro:
"Ma, in fondo, è accaduta una cosa davvero semplice: sono andata a letto con un altro uomo perchè volevo assolutamente farlo. Soltanto questo. Nessuna giustificazione intellettuale o psicologica. Volevo scopare. Punto."

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