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La guerra del Vietnam raccontata da un vietnamita
Nonostante in molti dicano che i premi letterari siano pilotati e che non sempre le opere migliori sono le premiate io continuo a seguire i maggiori riconoscimenti sicuro che qualcosa di buono prima o poi ne esce. Infatti, questo libro vincitore del premio Pulitzer per la narrativa del 2016 l’ho scoperto proprio in questa maniera.
Un libro bellissimo, scritto in maniera splendida, tradotto da Luca Briasco in maniera altrettanto splendida, con dei contenuti da libro destinato a restare nella storia del genere della guerra del Vietnam.
La storia è grossomodo la seguente: un agente dei servizi del Vietnam del Sud (filo USA) fa il doppio gioco al soldo dei servizi Vietnam del Nord (comunista), alla caduta di Saigon è costretto a scappare negli Stati Uniti in modo da mantenere la sua copertura e continuare la sua attività di agente infiltrato.
Tramite i suoi occhi e i suoi ricordi veniamo a conoscenza del punto di vista dei Vietnamiti su quello che è successo in quegli anni di guerra nel loro paese. Un punto di vista spesso zittito, a cui non è stata data la voce che invece gli americani si sono presi con il più grande mezzo di propaganda della storia: Hollywood.
In questo libro riusciamo a entrare nelle pagine della Storia dal lato vietnamita e a capire e notare molte sfaccettature di quello che successe all’epoca dei fatti, come funzionavano i vari apparati e come erano davvero i rapporti tra esercito USA e esercito Vietnamita.
Inoltre è molto ben descritta la vita delle migliaia di rifugiati politici vietnamiti che dopo la fine della guerra trovarono rifugio negli Stati Uniti con tutte le difficoltà e le nostalgie che si possono immaginare; un’altra bella sezione del libro è dedicata ad un’analisi lucida e spietata sull’industria cinematografica di quegli anni che tanto lucrò sul business del racconto della guerra del Vietnam e da cui tutti noi ha attinto per farsi un’idea di cosa sia stata. Beh, signori a quanto pare, e non c’è da stupirsi, la visione mostrata nei filmoni hollywoodiani è alquanto di parte e con questo libro si ha una migliore capacità critica di quello che si vede e si ascolta su queste vicende.
In conclusione questo è un gran bel libro, scritto in maniera magistrale, che apre gli occhi su tanti avvenimenti storici recenti e non solo; questa è anche una splendida spy story, di quelle reali di quelle senza esplosioni o effetti speciali ma ben più vera e reale.
Ho sottolineato un’infinità di brani, definizioni di cosa sia stata quella guerra, di come si sia evoluta e di cosa abbia lasciato alle sue spalle. Libri come questi sono la linfa che tiene in vita la mia voglia di leggere, imbattersi in tali opere anche solo un paio di volte l’anno giustifica la mia continua ricerca di questi.