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Exit west
 
Exit west 2017-06-07 14:50:25 annamariabalzano43
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
annamariabalzano43 Opinione inserita da annamariabalzano43    07 Giugno, 2017
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Oltre la porta una speranza di vita

La porta come metafora del passaggio da un mondo divenuto ostile e pericoloso verso un luogo che offra una possibilità di vita dignitosa, la porta che apre altresì la via a disillusioni e amarezze, a una lotta accanita per un’integrazione non sempre realizzabile, la porta confine di scambio di culture che può essere causa di perdita di identità, di affetti e di legami profondi: questa è la porta che Saeed e Nadia, i protagonisti di Exit West di Mohsin Hamid, decidono di varcare in cerca di un mondo migliore in cui vivere e amarsi. La porta di Nadia e Saeed ha lo stesso fascino della porticina di Alice, ha lo stesso valore simbolico, e tuttavia essa non conduce a un mondo fantastico, ma si apre su un’umanità composita fatta di chi protegge con estremo rigore i privilegi e il benessere che si è costruito e di chi di questo benessere vorrebbe essere in qualche modo partecipe. E se al di là della porta che si è varcata esisteva violenza e sopraffazione, violenza e sopraffazione non mancano neanche nel mondo del “pacifico” e ricco occidente. E dunque le speranze di Nadia e Saeed sono destinate a infrangersi contro la realtà in cui si trovano immersi. Le loro identità rischiano di annullarsi, il loro amore, la passione si trasformano prima in affetto profondo poi in indifferenza. La vicenda umana di Nadia e Saeed diviene la vicenda del migrante in assoluto ed è emblematica della solitudine a cui va incontro chi abbandona il proprio paese, la propria cultura, con la speranza di mettere radici tra gente di religioni e tradizioni diverse, mantenendo intatti i propri usi e costumi. In realtà il dramma del migrante non viene mai percepito nella sua interezza e il romanzo di Hamid ha il pregio di prospettare al lettore il quadro di desolazione e il rischio di abbandono che minacciano chi coraggiosamente e disperatamente va in cerca di un mondo non tanto migliore quanto vivibile.

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Commenti

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Anna Maria, dal tuo bel commento anche questo libro sembra destare interesse. Però lascio : come sai, in letteratura è lo stile (la 'forma') che veicola i contenuti , oltra ad essere elemento di bellezza. Qui lo stile pare non eccellere, mentre sono alle prese con un lungo e bellissimo libro di Antonia Byatt ("Il libro dei bambini") : un'immersione nell'Inghilterra della Belle Epoque ; un tuffo nella bellezza.
Prendo nota del libro della Byatt. Ciao Emilio.
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