Dettagli Recensione

 
Gli effetti secondari dei sogni
 
Gli effetti secondari dei sogni 2009-05-28 20:21:50 Arcangela Cammalleri
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Arcangela Cammalleri Opinione inserita da Arcangela Cammalleri    28 Mag, 2009
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Gli effetti secondari dei sogni

Singolare la figura della protagonista della storia, Lou Bertignac, studentessa liceale parigina, dall’intelligenza precoce e di No, ragazza senza fissa dimora e senza nessuno, l’una lo specchio rovesciato dell’altra, eppure simili nella loro intima sofferenza. L’altro siamo noi. L’autrice utilizza una tecnica narrativa originale e tutta personale, in Lou, introietta tutto quello che vede e sente, il dramma famigliare di Lou si congiunge con quello di Nolwenn, anima persa e sola. Un intreccio profondo lega le due protagoniste, Lou e No, l’esistenza spenta dell’una si relaziona con quella invisibile dell’altra, Lou dà riconoscimento alla vita di No e No ridesta l’alterità di Lou, chiusa nella sua autistica solitudine. Comunichiamo a distanza, interagiamo in tempo reale, connessi in una rete globale, ma non vediamo chi è vicino a noi, perché inquieta la nostra fragile sicurezza di persone normali. “ Siamo capaci di spedire aerei supersonici e missili nello spazio, identificare un criminale grazie a un capello o un minuscolo lembo di stoffa, creare un pomodoro che resti tre settimane in frigorifero senza raggrinzirsi, contenere miliardi d’informazioni in un microcip. Siamo capaci di lasciar morire la gente per strada”. Gli emarginati, i senza tetto, quelli che dormono sui marciapiedi, sotto i ponti, nelle stazioni, sui cartoni o sulle panchine che ricevono solo sguardi indifferenti dagli altri, un giorno forse qualcuno li nota e si fa delle domande, cerca di trovare delle risposte, delle spiegazioni. Come scrive l’autrice, s’inizia a contarli, sono migliaia, il sintomo del nostro mondo malato. Le cose sono come sono. Il libro senza essere un saggio di sociologia o una riflessione intorno a…attraverso il personaggio letterario ci accosta verso un territorio umano che sconosciamo, di come sia compromettente accostarsi a questi altri che vivono una loro vita diversa dalla nostra, per evitare contaminazioni e la paura di perdere la propria identità. In uno stile essenziale, efficace e preciso come le catalogazioni ossessive di Lou, l’autrice riesce ad interessare e coinvolgere il lettore.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Ricordatemi come vi pare
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
T
T
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
I giorni di Vetro
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.8 (3)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Chi dice e chi tace
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)

Altri contenuti interessanti su QLibri

T
L'estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi
Il bambino e il cane
Il mantello dell'invisibilità
Lunedì ci ameranno
Se solo tu mi toccassi il cuore
La salita verso casa
La mia Ingeborg
Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde

Copyright 2007-2024 © QNetwork - Tutti i diritti sono riservati
P. IVA IT04121710232