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L'amore non guasta
 
L'amore non guasta 2017-06-13 05:42:10 68
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
68 Opinione inserita da 68    13 Giugno, 2017
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Ipotesi di un futuro mai nato

Se l' amore, oltre ogni logica e confine, avesse ridefinito e mostrato la propria grandezza; se il caso avesse indirizzato altrove il proprio destino; se due vecchi amici fossero ancora amici e non solo ombre distanti nella notte; se qualcuno avesse ascoltato quello che aveva da dire; se la propria vita e le relazioni intraprese avessero preso un indirizzo diverso; se si fosse vissuta la certezza della vicinanza alle persone più care; se Apurna, amica del cuore, fosse stata più comprensiva; se Katy, amore platonico, fosse diventata qualcosa di piu'; se Emma gli avesse creduto fino in fondo; se quella tesi fosse stata scritta, i suoi racconti apprezzati e pubblicati; se non fosse stato ingiustamente accusato di atti osceni e pedofilia; se la sua sensibilità intellettiva avesse portato ad una neo dimensione delle cose e del mondo.....
Ecco, se tutto questo, solo in minima parte, fosse accaduto, la vita di Robin avrebbe intrapreso un altro cammino.
Al contrario si è mostrata per quello che è, un insieme di circostanze sfavorevoli, di relazioni mai nate, interrotte, perdute, un rimuginino intellettuale, solitudine solipsistica, rimpianti, ovattato in pensieri irrisolti e decadenti, affranto dall' impossibilità di agire ed amare.
E' questa la storia di Robin, la sua essenza, una vita che da' voce ai suoi pensieri, pure astrazioni intellettuali, ed ai suoi scritti, quattro racconti, lascito e testamento all' interno del romanzo per parlare di altro ma molto di se', delle sue conoscenze, di coloro che ha illuso, ferito, allontanato, sottrattosi a qualsiasi desiderio e certezza definitiva.
Un mondo accademico, il suo, asfittico, asettico, nebuloso, costruito su noiosi protagonisti e sterili intellettualismi, teoria e pensiero astratto estranei a realtà e fattualita', senza alcun approdo professionale, aggancio con il mondo, semplice pretesto per allontanarsene o starsene solo in disparte.
Robin ritiene che forze e destino congiurino contro di lui e forse non c' è niente che possiamo fare per garantirci il controllo della nostra vita. C' è chi pensa al presente, inserito nella contemporaneità, e chi, come lui, e' continuamente rivolto al passato, nessuna concretezza, tutto gli sfugge di mano e la casualità si è insinuata ed impadronita pigramente della sua vita indirizzandola laddove non avrebbe mai voluto, in una dimensione di non ritorno.
Il mondo va a due velocità, c' è una concretezza del reale, una superficialità che regola rapporti umani ed esperienze, comportamenti, banali ma soddisfacenti, e, per contro, vi è una profondità di percezione e pensiero, che teorizza e sonda l' imperscrutabile ma che non permette di vivere, e questa è la storia di Robin, che lo blocca e non gli permette il contatto, anche fisico, con le persone, incatenandolo ad illusioni, rimpianti e pentimento.
Sullo sfondo una Coventry distrutta due volte, prima dalle bombe di un esercito straniero, poi dall' urto di una recessione orchestrata dai politici diffondendo inerzia ed indifferenza, mangiandosi il lavoro ed il benessere della gente.
Attorno a Robin altre esistenze collegate alla sua, Emma, suo avvocato difensore, ed Apurna, amica e compagna di studi, entrambe segnate da una indefinitezza che possiede i suoi tratti ed in lui si specchia, con contorni privati insoddisfacenti e fallimentari o inserite nella stranezza di un mondo accademico frustrante, settario, escludente, sentendosi senza identità, escluse, diverse.
Ed allora la storia di Robin è un po' la loro storia, con esiti diversi, e ... " non resta che pensare, pensare, pensare "... , anche se ... " casa propria può essere il posto più straniero di tutti "...
Il secondo romanzo di Coe presenta tratti e caratteristiche definenti il futuro, una maggiore elaborazione di storia e protagonisti, la denuncia e descrizione di una realtà socio-politica e di intrecci a preludio di testi successivi più noti ed elaborati, qualche dialogo sferzante, accenni a satira e situazioni paradossali, riflessioni argute, ma anche velata malinconia, angosciose presenze, silenzi pensanti.
Ancora in fase embrionale, pur con pause e balbettii, l' autore è nato e tra le righe si mostra.
Al contrario di Robin, lo sfortunato protagonista del romanzo, ci sarà un futuro radioso ad attenderlo.

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Commenti

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Il tuo bellissimo commento mi fa venir voglia di leggerlo, la valutazione un po' meno, ho già approcciato l'autore con "Disaccordi imperfetti" e insomma non è scoccata la scintilla.
In risposta ad un precedente commento
68
14 Giugno, 2017
Ultimo aggiornamento:
14 Giugno, 2017
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Ciao Laura, Coe e' un autore che apprezzo, ma particolare e può non piacere, credo che i suoi migliori testi siano " La famiglia Winshaw ", " La banda dei Brocchi " e " La casa del sonno ", espressione massima del suo talento letterario.
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