Dettagli Recensione

 
La donna abitata
 
La donna abitata 2017-09-18 10:00:31 MATIK
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
MATIK Opinione inserita da MATIK    18 Settembre, 2017
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La donna abitata.

"Il mondo non -è- in nessun modo. Questo è il problema. Siamo noi che lo facciamo in un modo o nell'altro."
Nell’immaginaria città centroamericana di Faguas, Lavinia trova lavoro come architetto in uno studio importante. Per lei, rampolla dell’alta borghesia cresciuta nella bambagia e con studi raffinati alle spalle, è la prima occasione per entrare in contatto con la realtà e con l’ingiustizia. La dittatura militare a cui il paese è sottoposto favorisce i ricchi, ma schiaccia le classi medio-basse ed alimenta un clima di violenza ed ostracismo che ben presto risulta intollerabile. Nonostante la provenienza agiata, la ragazza entra in crisi soprattutto perché si innamora –riamata- del collega Felipe che si rivela essere uno dei capi del Fronte di Liberazione Nazionale. Lentamente, Lavinia capisce di non poter più rimanere inerte e comincerà il suo personale percorso all’interno del Movimento, facendo i conti con la paura, la violenza, l’amor di patria, gli ideali di giustizia tanto facili da dichiarare ma difficilissimi da tradurre in atti. Su di lei, però, veglia qualcuno di speciale: è lo spirito di Itzà, una guerriera azteca che a suo tempo ha lottato contro i Conquistadores e si reincarna nell’albero di arancio che Lavinia ha nel giardino. Grazie ai preziosi frutti, l’essenza della donna entra fisicamente nel corpo dell’altra guidandone le azioni. Si intrecciano così due esistenze lontane nel tempo, ma vicine nelle esperienze, in un ricamo di amore, dolore ed eroismo che fa di questa storia un’avventura epica ma allo stesso tempo vicinissima al vissuto.
La donna abitata è un libro di grande impatto emotivo, perché approfondisce vari argomenti su cui tutti – prima o poi – finiscono per arenarsi. Il tema centrale è di sicuro il concetto di giustizia, declinato poi in giustizia sociale, a cui si correla il dubbio se sia giusto o meno utilizzare la violenza pur di ristabilirne almeno un poco. I concetti universali di Bene e Male sono dunque sviscerati e rappresentati attraverso il conflitto interno dei protagonisti, ma su di essi domina anche la tematica femminile – si noti bene: femminile e femminista – che ci fa interrogare sull’equilibrio, sulla società, su ciò di cui la nostra epoca ha veramente bisogno.
Inevitabilmente, i personaggi fanno i conti con l’amore e la morte quindi è molto interessante seguirli mentre si destreggiano fronteggiando le entità più soverchianti che l’umanità conosca.
L’eco storica e fantastica portata dalle figure di Itzà e Yarince non è disturbante in questa serie di riflessioni, soprattutto perché mostrano come i temi universali non vengano scalfiti dal tempo e come –anche se gli uomini sono mortali – certi ideali possano veramente sopravvivere.
Di fatto, La Donna Abitata è una storia che travalica i secoli e gli spazi per annidarsi tra le pieghe nascoste della sensibilità di ognuno, mettendo il lettore alla prova, affascinandolo e coinvolgendolo continuamente. Una lettura da non perdere, dunque, che piacerà senza dubbio al pubblico femminile e potrebbe far riflettere a lungo i signori uomini, in un confronto delicato, ma allo stesso tempo spiazzante e stimolante.
“La donna abitata”:
Nessuno sarà padrone di questo corpo di laghi e vulcani
di questa mescolanza di razze,
di questa storia di lance;
di questo popolo amante del mais,
delle feste al chiaro di luna;
del popolo dei canti e dei tessuti di tutti i colori.
Né lei né io siamo morte senza un progetto, senza lasciare un’eredità.
Siamo tornate alla terra da dove ancora torneremo a vivere.
Popoleremo di frutti carnosi l’aria dei tempi nuovi.
Colibrì Yarince
Colibrì Felipe
danzeranno sulle nostre corolle
ci feconderanno eternamente.
Vivremo nel crepuscolo della gioia
nell’alba di tutti i giardini.
Presto vedremo il giorno colmo di felicità
le imbarcazioni dei conquistatori allontanarsi per sempre.
Saranno nostri l’oro e le piume
il cacao e il mango
l’essenza dei sacuanjioces.
Chi ama non muore mai.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
per chi ama storie vere.
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra
Lezioni di chimica