Dettagli Recensione

 
L'inverno del nostro scontento
 
L'inverno del nostro scontento 2018-06-27 16:35:24 LuigiF
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
LuigiF Opinione inserita da LuigiF    27 Giugno, 2018
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La modernità dell'ultimo Steinbeck

Rileggo questo romanzo trent’anni dopo ed avverto la stessa immutata empatia per il protagonista.
Nel frattempo ho lavorato per un’azienda americana, toccando con mano lo spietato calvinismo di una società per cui l’affermazione sociale è imprescindibile dal successo economico. Non importa quale sia il prezzo da pagare. Citando Steinbeck: “Negli affari e nella politica un uomo deve aprirsi, scavarsi la strada attraverso gli uomini, per arrivare a essere Re della Montagna. Una volta là, può essere grande e buono, ma prima ci deve arrivare.”

Ethan Hawley è ultimo discendente di una antica famiglia, un tempo importante, che prospero’ grazie alla caccia alla balena. Tra i suoi antenati pirati e padri pellegrini giunti a bordo del Mayflower. Quando il più economico carbone sostituì l’olio di balena, gli Hawley cominciarono il loro inesorabile declino non essendosi adattati al cambiamento in atto. Più tardi Ethan stesso cercò fortuna nel commercio, fallì e si trovò costretto a vendere il suo negozio ad un italo-americano che lo assunse come commesso.

Siamo all’inizio degli anni 60 a Long Island, Ethan ha un cognome ingombrante, un lavoro modesto e la commiserazione appiccicosa dei suoi concittadini.
Egli è lucido e consapevole testimone di una società malata, ha il sarcasmo necessario per guardare con caustico distacco alle meschinità che lo circondano ed avverte l’assurda iniquità dell’equiparazione tra conto in banca e dignità della persona.
Nei memorabili sermoni tenuti di fronte a una silente assemblea di lattine, sottaceti, acciughe e scatole di biscotti, emerge lo spessore dell’uomo refrattario alle ipocrisie del suo tempo.
Eppure anche lui cederà alle pressioni del piccolo mondo che gli sta attorno, ai lamenti dei figli insoddisfatti per il loro status sociale, ai consigli più o meno interessati dell’ affarista locale e dell'amico bancario. Finirà per sacrificare onestà e dignità morale di generazioni di Hawley purché la moglie possa finalmente “camminare a testa alta“.
Per raggiungere il successo economico, non esiterà ad architettare una rapina in banca, a tramare subdolamente a danno del datore di lavoro e, ancor peggio, a provocare indirettamente la morte dell’amico di infanzia pur di raggiungere lo scopo.

Il prezzo da pagare sarà però troppo alto. Ethan non si riconosce nell’uomo senza scrupoli in cui si è trasformato ed è tormentato dal rimorso per la morte dell’amico.
L’episodio del figlio che, pur di ottenere un effimero successo, falsifica il tema del concorso nazionale, gli rivela come abbrutimento morale e perdita dei valori abbiano penetrato le stesse mure domestiche un tempo immuni da tanto squallore.
Il disgusto sarà troppo forte e lo condurrà ad un passo dall’auto-annientamento. A salvarlo, l’amore di una figlia, ed un talismano simbolo dei valori che i suoi antenati gli hanno consegnato.

Romanzo quantomai moderno da annoverare tra i capolavori di Steinbeck. La caduta morale di Ethan Hawley è quella che osserviamo quotidianamente attorno a noi. In pochi, oggi come allora, restano immuni dall''Inverno del nostro scontento" che rode loro dentro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

3 risultati - visualizzati 1 - 3
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bella recensione, Luigi! Non sapevo di questo libro del celebre autore. Un'interessante proposta di lettura, tanto più dopo aver molto apprezzato "Furore", letto non molto tempo fa.
E' curioso, anche io ho letto il romanzo una trentina di anni fa, e anche a me allora fece impressione la sua modernità, benché forse non è all'altezza di classici come "Furore" o "Al Dio sconosciuto". Gran bella lettura comunque, e altrettanto valida è la tua recensione.
Una recensione che mi riporta indietro nel tempo, quando lo lessi non appena edito in Italia: avendo amato molto Steinbeck mi tuffavo immediatamente sui suoi libri. Il romanzo mi aveva colpito; ora grazie al bel commento mi accorgo che nella memoria erano rimasti in ombra dettagli e angolazioni di visuale. Quindi grazie per averla rinfrescata !
3 risultati - visualizzati 1 - 3

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi
Lunedì ci ameranno
La mia Ingeborg
Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio