Dettagli Recensione

 
Finché morte non sopraggiunga
 
Finché morte non sopraggiunga 2018-10-30 16:12:38 Mian88
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    30 Ottobre, 2018
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

La forza della memoria

Torna in libreria Amos Oz con “Finché morte non sopraggiunga” opera composta da due lunghi racconti, uno omonimo al titolo di cui alla stessa e l’altro, il primo, intitolato “Amore tardivo”. Di fatto, protagonista dello scritto non è altro che l’umanità con tutti i suoi pregi e difetti, giustizie e ingiustizie. Questa umanità trova la sua ragion d’essere nelle voci dei protagonisti di queste vicende.
Voce narrante di “Amore tardivo” è Shraga Unger, di sessantotto anni, vecchio conferenziere del Comitato esecutivo, trasandato e dedito ad una vita dissoluta. Consapevole della sua bizzosa pressione sanguigna, dell’esser reduce dalla rimozione di un piccolo tumore all’intestino, di esser in sovrappeso, di aver delle gengive e dei denti così marci da emanare un odore talmente acre da allontanare i rispettivi interlocutori, di fumare e mangiare senza riguardo, non ha la minima voglia di prendersi cura di se. Vive in uno spartano appartamento sito in una casa popolare di un quartiere popolare e composto da una stanza a cui si sommano i servizi, una piccola cucina, ingresso e balcone illuminati, luogo dove attende, con lucida consapevolezza, la sua sempre più prossima dipartita. La sua esistenza è cadenzata da una rigorosa routine a cui si attiene fedelmente, una routine e una esistenza che ruota attorno all’ebraismo russo. Non ha la minima intenzione di rinunciare al suo ruolo e di lasciar spazio ai più giovani che sicuramente non hanno la stessa passione, la stessa verve, lo stesso animo di lottare e difendere le proprie radici. Da qui, i Kibbutz, da qui lei: Ljuba Kaganovskaja, che con lui si esibiva nei lunghi peregrinaggi e che oggi maggiormente rappresenta “l’amore tardivo” assieme alla questione degli ebrei nella Russia sovietica, il complotto, cioè, bolscevico per sterminare i popolo ebraico e poi procedere con il resto del pianeta.
E la tematica ebraica, non manca nemmeno nella seconda parte della storia, porzione dell’opera dedicata a Gerusalemme e a questa banda di sgangherati crociati che provano in tutti i modi a raggiungere la Terra Santa senza riuscirvi.
Una trama solida, quella presentata, dove a fianco della tematica principale vengono trattate questioni quali l’amore, la guerra, le persecuzioni, la malinconia del vivere, la ricerca del proprio posto nel mondo come singoli e come collettività. Una trama, ancora, avvalorata da uno stile preciso, meticoloso, prezioso, erudito, talvolta prolisso. Elemento però quest’ultimo, che rende più veritiera la figura dell’anziano, che lo stratifica.
Mediante la penna di Amos Oz assaporiamo una Tel Aviv e un Israele che non esistono più e riassaporiamo, ancora, una Europa arcaica e crudele che ha segnato la nostra identità in quella costante insoddisfazione al vivere. Un malessere che si concretizza in odio, in morte, in rabbia. Perché tutti cerchiamo la nostra ragione d’essere e di esistere e le risposte ai nostri perché. Un piccolo gioiello. Impegnativo, affatto semplice da leggere nonostante la sua brevità, eppure indelebile.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Una recensione equilibrata e gradevole, Maria.
Sono un estimatore di Oz, ma non sapevo di questo libro. Una bella segnalazione, quindi.
In risposta ad un precedente commento
Mian88
03 Novembre, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Emilio. E' una nuova uscita del mese di ottobre, spero possa piacerti e che tu possa quanto prima scrivere un tuo commento in modo da poterci confrontare :)
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra