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Il seggio vacante
 
Il seggio vacante 2018-12-04 16:26:37 Gabriele_Romanutti
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Gabriele_Romanutti Opinione inserita da Gabriele_Romanutti    04 Dicembre, 2018
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Un realismo graffiante

J.k Rowling ci ha abituato alla perfetta e coinvolgente creazione di mondi e di storie. Non serve citare i vari libri di Harry Potter per capire il livello che questa scrittrice ha raggiunto. Utilizza un vastissimo vocabolario, scrive storie che ti avvolgono e convincono, di cui poi riesci difficilmente a fare a meno quando leggi l'ultima parola del libro. Con il Seggio Vacante J.K.Rowling esprime il proprio talento trascinandoci nella vita quotidiana di un paesotto di nome Pagford e delle varie peripezie con la vicina cittadina di Yarvil che saranno il filo conduttore di tutto il libro. In questo romanzo si passa velocemente dalla dolce melodia della solare Pagford con il calore e la rusticità che la contraddistingue alla vita dei suoi abitanti con i loro intrighi e i loro modi d'essere. Grande conoscitrice delle persone, la Rowling ci fa precipitare nell'animo umano mettendo a nudo le sue peculiarità e le costanti vicende reali e mentali che ogni persona vive nella sua vita, con tutto ciò che poi ne consegue. Con una descrizione a volte violenta e senza mezzi termini della società nella quale viviamo, l'autrice ha saputo ricreare nei confini di Pagford le problematiche e le parti più volutamente nascoste di una società intera e farci rendere conto di quanto ciò che descrive possiamo ritrovare quotidianamente nel nostro mondo. Questo libro mette i personaggi di fronte alle conseguenze delle proprie azioni perché prima o poi tutto torna e ognuno deve fare i conti con il proprio passato. Una vicenda struggente e coinvolgente che ti tiene incollato al libro come d'altronde succede sempre con questa autrice, lo abbiamo potuto apprezzare anche nei recenti libri basati sul mondo reale scritti con lo pseudonimo di Robert Galbraith.
Passioni violente, vergogna, disprezzo, amore e cattiveria, intimità e impudicità, invidia e malattia si susseguono in questo romanzo per poi arrivare al culmine nelle ultime pagine che vedono il susseguirsi di diversi colpi di scena che completano tutte le trame e i fili tessuti durante il romanzo. Un epilogo completo e dalle diverse sfaccettature che coronano un romanzo avvincente e interessante, un altra prova della bravura della scrittrice che risulta convincente e talentuosa anche al di fuori delle pagine “fantasy” del mago dagli occhi verdi.

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