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Uccidi i tuoi amici 2019-09-29 09:48:41 alessio
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alessio Opinione inserita da alessio    29 Settembre, 2019
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Steven Stelfox

Steven Stelfox

Gli anni novanta sono stati molto proficui dal punto di vista economico per il mercato musicale e per Steven Stelfox tutto questo significa solo due cose: soldi e carriera. Il che si traduce in puntare alla cima eliminando tutto ciò che impedisce il suo obiettivo

Steven è il talent scout di un’importante major discografica e sa bene che l’industria dell’intrattenimento e come un mare pieno di squali dove si può rimaner tagliati fuori da un momento all’altro se si mette sotto contratto un artista o un gruppo che non porta risultati e soprattutto un profitto per la casa discografica.

Al contrario del suo nuovo capo Parker Hall dove la passione per la musica e per questo lavoro lo porta nella scelta di gruppi di successo, Steven è molto disgustato dal suo stesso ambiente immerso nella sua parte più superficiale e disumana, tra selvagge feste innaffiate di sesso e cocaina, interminabili serie di concerti e insopportabili colleghi.

Riuscirà Steven a trovare una hit di successo e appagare finalmente quella sete di successo?

Ho letto tutti i libri di John Niven e devo ammettere che purtroppo questo lavoro non ha appagato pienamente le mie aspettative, molto interessante scoprire com'è e difficile il lavoro del talent scout, di trovare artisti musicali capaci di fare della musica che piaccia alla gente e scoprirli prima della concorrenza, rischiando di investire alte somme di denaro basandosi sul proprio istinto nell'ascoltare quella demo o quel brano diventare poi un album di successo.

La storia è ben narrata, la lettura è scorrevole ma a tratti caotica ho dovuto rileggere alcuni paragrafi per capire meglio e alcune parti le ho trovate noiose e ripetitive.
I personaggi sono ben descritti, capace di catturare fin da subito l'attenzione come ad esempio il protagonista principale che è una persona arrogante, egocentrica, superficiale e molto scorretta ma allo stesso tempo affascinante, anche i vari luoghi e location sono ben descritte e i dialoghi sono appropriati alle situazioni e ai vari "attori" , perciò sono volgari,crudi e ornati da tutta una serie di oscenità.

Il finale è stato più o meno come me lo immaginavo privo di effetto sorpresa, ma in linea con il racconto.
Ho visto anche il film, molto fedele alla storia scritta sul libro e devo ammettere che mi è piaciuto di più.

Buona lettura.

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