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L'opera al nero
 
L'opera al nero 2020-07-08 03:47:07 siti
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
siti Opinione inserita da siti    08 Luglio, 2020
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Conosci te stesso

Romanzo storico di ampio respiro, impegnativo, pregnante, sorretto da una ricerca storica certosina che porta il lettore nel XVI secolo, epoca in bilico tra il nuovo sapere prodotto dal Rinascimento e l’eresia soggiacente a ogni nuova evoluzione della mente. Un’epoca storica in pura dimensione europea con una breve incursione verso il Levante, sullo sfondo le continue guerre di conquista, la Riforma luterana, il valzer delle eresie, la moda anabattista; al centro Zenone, il personaggio filosofo, alchimista, medico, che cela in realtà semplicemente l’uomo imprigionato nella sua finitezza umana, l’uomo bisognoso di conoscere, di esplorare i propri limiti per giungere alla piena consapevolezza e conoscenza di sé, al pieno controllo, paradossalmente, se poi si pensa al sublime epilogo di questa vita e di questa straordinaria opera. Pagine intense, che giungono al culmine e si fanno perdonare l’eccessivo zelo storico che permea lo scritto, a tratti appesantendolo e rendendolo di non agile lettura. La Grande Opera, l’opera al nero, - la prima tappa della trasmutazione alchemica necessaria per la creazione della pietra filosofale- e Zenone, pellegrino tutta la vita perché “chi sarà tanto insensato da morire senza aver fatto almeno il giro della propria prigione?”. Zenone, spinto dalla necessità di appurare se “l’ignoranza, la paura, la stupidità e la superstizione verbale regnano anche fuori di qui”, protagonista di un lungo viaggio attraverso il suo tempo, la conoscenza, se stesso. Una figura storica fittizia, dice la stessa Yourcenar nella nota dell’autore, ben diversa da una figura storica ricreata come l’imperatore Adriano delle celeberrime Memorie, che necessita più che mai di una perfetta collocazione temporale affinché le date della sua vita coincidano in maniera esatta col substrato storico attestato. Tutte le “verità” alle quali Zenone giunge dopo incessanti e travagliate oscillazione dell’anima e del pensiero sono poi le medesime intenzioni che hanno caratterizzato vita e opera di Leonardo, Harvey, Paracelso e tanti altri. Una sintesi perfetta del pensiero del secolo i cui fatti storici interessano le vite parallele degli altri personaggi, fornendo un’eccellente ambientazione di sfondo. Niente è lasciato al caso, tutto è riconducibile a precise fonti documentarie, la trama langue, rari gli spunti narrativi di vivo interesse, quasi un substrato narrativo sincopato, a volte monco; un viaggio ostico che chi saprà intraprendere vedrà culminare nelle due- tre pagine finali di raro pathos e di intensità descrittiva tale da riabilitare l’intero scritto col dubbio di essere davanti a un sapere tale da poter solo lasciare inebetiti. Per appassionati di storia , per cultori della materia, per curiosi che volessero approfondire l’affascinate età moderna.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Brecht, Vita di Galileo
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Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
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Molly Bloom
08 Luglio, 2020
Ultimo aggiornamento:
08 Luglio, 2020
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Complimenti Laura, una bellissima lettura questa della quale risulta anche impegnativo parlarne. Letta anche io qualche anno fa e sono rimasta incantata sia dagli aspetti storici che sono stati trattati in maniera perfetta, ma ho avuto anche modo di apprezzare l'intelligenza e la vastissima cultura di questa autrice. Noto le tre stelline alla piacevolezza, io per contro l'ho trovato molto scorrevole nonostante la complessità e di conseguenza di piacevolissima lettura, a differenza di Memorie di Adriano che, dopo due tentativi, ho mollato alle prime trenta pagine: mi trasmette una noia enorme, seppur la scrittura rimane eccelsa per forma e contenuti. Magari la terza volta andrà meglio.
In risposta ad un precedente commento
siti
08 Luglio, 2020
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Ioana, sono i misteri della lettura, io con questo ho arrancato, purtroppo non è mai facile scindere tra dato oggettivo e fatto puramente soggettivo quale è il gradimento in termini di piacevolezza; ritenta con le "Memorie di Adriano" , magari andrà meglio, con la tua tenacia poi non penso che sarà mai un abbandono definitivo, il tuo. Ciao carissima!
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