Dettagli Recensione

 
American Gods
 
American Gods 2021-01-01 13:01:34 MaxRenn
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
MaxRenn Opinione inserita da MaxRenn    01 Gennaio, 2021
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Forgotten Gods

Shadow ha appena finito di scontare tre anni di prigione per una rapina finita male. E’ un tipo grande e grosso che non parla molto, ma è tutt’altro che stupido: è più che altro un’ombra, proprio come il nome che porta. Poco prima di essere rilasciato scoprirà di aver perso la moglie in un incidente, e rimasto senza più motivi per andare avanti, accetterà l’ambigua offerta di lavoro di un tale Mr. Wednesday, una via di mezzo fra un imbroglione e un mentalista (se non proprio un mago); accetterà di fargli da galoppino/guardia del corpo, ma si renderà presto conto che il signor Mercoledì è molto più di quello che sembra… Mentre si profila all’orizzonte uno scontro finale fra vecchi dei di importazione, e nuovi dei tecnologici e digitali. Shadow finirà invischiato in una vicenda più grande di lui, e dovrà addirittura assumere il ruolo di ago della bilancia.
Vicenda on the road che parla di divinità dimenticate (o che rischiano di finire nel dimenticatoio), American Gods di Neil Gaiman è un fantasy piuttosto atipico: darkissimo come da tradizione per quanto riguarda il suo autore, la narrazione risulta anti retorica e anti epica: scordatevi clamorose ed eroiche battaglie alla Tolkien o sanguinosi duelli alla Howard, qui siamo più dalle parti del sogno (e infatti i sogni saranno fondamentali durante il dipanarsi degli eventi), nonostante gli dei siano umanizzati. E molto spazio è dedicato proprio a loro: dispersi nel vasto continente americano, spesso fragili e soli, gli dei possono davvero esistere, e quindi vivere, solo se ci si ricorda di loro. Ma il cuore dell’uomo è facile da conquistare, quanto la sua memoria è pronta a dimenticare, e a ogni vecchio credo è fin troppo facile sostituirne uno nuovo, magari che stia più al passo coi tempi.
American Gods è un romanzo malinconico e un po’ nostalgico, a tratti originale e quasi spiazzante nel modo in cui tratta gli argomenti che narra; è sempre profondo e mai banale, anche se a volte risulta un po’ troppo misterioso, e non tutto viene spiegato fino in fondo. Ma forse è meglio così: il lettore non dovrebbe mai essere passivo, deve lavorare di fantasia anche lui, o no?

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Nessun Dove
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra
Lezioni di chimica