Dettagli Recensione

 
Il canto del boia
 
Il canto del boia 2021-06-03 07:21:04 Molly Bloom
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Molly Bloom Opinione inserita da Molly Bloom    03 Giugno, 2021
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un canto infinito

Finalmente sono riuscita a finire questa impegnativa lettura di "Il canto del boia", premio Pulitzer nel 1980. Fa parte del genere "true crime" e narra le vicende di Gary Gilmore un criminale che fu condannato a morte per fucilazione. Bisogna dirlo subito: è stata una lunga esperienza a tratti tediosa perché il libro si presenta piuttosto corposo sia come numero di pagine (1068) ma anche e soprattutto come contenuto, un libro farcito all'inverosimile di migliaia di dettagli e personaggi che possono facilmente stancare il lettore e fargli perdere di vista il filo portante della vicenda nonché l'interesse complessivo. Ho avuto costantemente l'impressione che l'autore puntasse più sulla quantità che sulla qualità con un indubbio sforzo da parte sua ma speso male. Dettagli del tutto superflui con dialoghi a tratti imbarazzanti e poco curati a livello stilistico dove la parola "disse" padroneggia (infatti sarei curiosa in una edizione elettronica fare una ricerca e capire quante volte viene utilizzata!) ma anche passaggi di racconti davvero fugaci: già i dettagli sono futili e non funzionali alla storia, se poi gli descrivi pure male e di sfuggita, la noia sale alle stelle. Tuttavia, ci sono alcuni passaggi abbastanza introspettivi e scritti anche molto bene e che ho apprezzato -come per esempio le lettere che Gary invia a Nicole dal carcere- ma rimangono episodi sporadici e lo stile è prevalentemente freddo e come dicevo, poco curato. Anche alcuni personaggi sono a tratti poco verosimili, o meglio, il loro comportamento risulta esserlo come per esempio Brenda stessa, la cugina di Gary, mentre molti altri sono dei personaggi disturbati come molte problematiche come Nicole o April.

La parte più densa del romanzo si concentra decisamente sul sistema legale sulla pena di morte, che contrariamente agli altri detenuti Gary cerca di abbreviare i tempi burocratici e ad affrontarla stoicamente, anche consolato da un pensiero di incarnazione futura (a tal proposito mi ha ricordato "Il vagabondo delle stelle" di London, letto di recente), il tutto sotto le luci mediatiche della televisione. 

Sicuramente Gary Gilmore susciterà la compassione del lettore e a fine lettura un po' lo si perdona per i suoi crimini, tuttavia rimane schiacciato dai troppi, infiniti dettagli che finiscono per confondere e allontanare il lettore, a meno che non si è amanti del genere e non vi disturbino le trame ricche. 

Concludo con un assaggio della prosa, che a me è piaciuto particolarmente:

"Ti ho detto che ultimamente non ho dormito - sono calati i fantasmi e si sono posati su di me con una forza che non credevo che avessero. Io li allontano con uno schiaffo ma loro tornano indietro di soppiatto e s'arrampicano sino al mio orecchio e da quei demoni che sono mi raccontano barzellette sporche, vogliono fiaccare la mia volontà, bere la mia forza, distruggere la mia speranza lasciarmi abbandonato privo di speranza smarrito vuoto solo sporchi demoni bastardi dal lurido corpo peloso che sussurrano cose orribili nella notte sghignazzando e ridendo con ripugnante gaiezza nel vedere che mi rivolto insonne in una prigionia orribilmente dura e tramano per avventarsi su di me con una folle stridula rabbia quando mi allontano con i loro piedi lunghi e repellenti e gli artigli gialli e i denti che gocciolano fetida saliva e uno spesso muco giallo verde.(...)"

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Complimenti Ioana, io non reggerei questi mallopponi sapendo già che non amo il genere!
In risposta ad un precedente commento
Molly Bloom
06 Giugno, 2021
Segnala questo commento ad un moderatore
Il problema non è stato il genere (ogni tanto piace spaziare anche a me) ma il come è stato scritto e l'infinità di dettagli non funzionali al racconto.
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra