Dettagli Recensione

 
Il mio assassino
 
Il mio assassino 2025-06-08 13:17:20 Mian88
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    08 Giugno, 2025
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un viaggio, una vita

Molti di noi conosceranno Pennac per la sua tribù dei Malaussène, una serie iniziata nel 1985 (da noi approdata con “Il paradiso degli orchi”, classe 1991) e che si ambienta a Belville. Sin da subito questa ha appassionato i lettori tra disavventure e avventure, in un microcosmo di ironia, sagacia che rende il grottesco e l’improbabile, armonioso e probabile. E con “Il mio assassino” Pennac si dona a tutti i conoscitori con tutti i suoi tratti salienti e più noti seppur in modo diverso.
Ed ecco allora che Pennac, dopo “Capolinea Malaussène”, classe 2023, torna ad offrire un piccolo testo dedicato a questa tribù di antieroi. Il testo si apre con un bambino, Lassalve, che sta viaggiando in treno da solo, con una borsa sulle ginocchia, una borsa in pelle che non è disposto a passare a nessuno e che non lascia per alcuna ragione. Perché davanti a noi abbiamo solo in apparenza un bambino, in realtà abbiamo davanti un personaggio già scafato, un già perfetto manipolatore che è pronto a sorprendere e stupire.
Questa è anche una delle più grandi capacità della letteratura; sorprendere per mezzo di espedienti anche paradossali, talvolta, ma che nel prendere qualcosa da ciò che circonda, nel creare volti innocenti e in apparenza puri, dona anche ben altro.

«[...] In letteratura è impossibile prendere in prestito qualcosa; le proposte che vengono da un altro fanno tutt'uno con lui, e invece, qualunque cosa scriviamo, alla fine sempre della nostra sostanza si tratta. Perdiamo la voglia di scrivere quando perdiamo il contatto con noi stessi.»

A una trama fatta di volti da scoprire, susseguono molteplici riflessioni del narratore, sulla realtà che ci circonda e su quei personaggi che ci accompagnano in questo viaggio. E da qui una riflessione sull’amicizia, perché chi ci è davvero amico? Quando possiamo definire tale una persona che abbiamo accanto? Quando lo disincarniamo e lo utopizziamo in qualcosa che magari non è? E se invece resta ciò che a noi è noto? Da qui seguono racconti autobiografici che ruotano attorno a riflessioni più universali ed ancora attorno all’amicizia e all’importanza che questa ha nella vita, come ruolo e come cardine.

«L'amico di cui facciamo il personaggio in un romanzo, lo incarniamo o lo disincarniamo? Bisogna che ci rifletta.»

Altro tema ricorrente che non manca tra queste pagine è la letteratura. Quanto le nostre letture ci influenzano nella vita? Quanto ancora ci permettono di trasformare su carta ciò che sognato?
Leggere ci accompagna nel nostro quotidiano vivere, ci accompagna in ogni situazione che fa parte del nostro crescere. Ogni giorno conosciamo un differente aspetto di noi anche per tramite di parole e parole che leggiamo e facciamo nostre, che sono parte del nostro percorso. In tutto ciò resta spazio per i legami, resta spazio per le passioni, resta spazio per l’autobiografia. Il tutto con quella punta sagace propria di Pennac.

«Che cos'è un amico? È qualcos'altro. Un giorno compare nella tua vita qualcuno che è altro dal suo lavoro, dalla sua famiglia, dalla sua razza, dai suoi titoli di studio, dalla sua cultura, dal suo sesso, dalla sua età, dalla lingua che parla, altro anche dal suo aspetto fisico o dalla sua utilità immediata: una sorpresa subito familiare.»

Ne “Il mio assassino” ritroviamo ancora una volta un Pennac senza paure, disinibito e pungente, amichevole ed ironico, eclettico e fuorviante, inaspettato e soprattutto libero.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
3.9 (2)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.1 (2)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (3)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
3.7 (3)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il grande Bob
Orbital
Il tagliapietre
Long Island
Corteo
Kairos
Chimere
La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Non dico addio
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte