Dettagli Recensione

 
Il giardino dorato
 
Il giardino dorato 2010-02-04 14:44:03 ridimit
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
ridimit Opinione inserita da ridimit    04 Febbraio, 2010
  -   Guarda tutte le mie opinioni

... da leggere!

La lettura del terzo capitolo dell'autobiografia di Harry Bernstein è obbligata. I primi due romanzi, “Il muro invisibile” e “Il sogno infinito”, ci avevano introdotto ad un infanzia povera ma ricca di pregiudizi, per poi condurci alla scoperta di una vita vissuta all’ombra del sogno americano. “Il giardino dorato” è il racconto degli anni della maturità e della vecchiaia, il cui protagonista assoluto è l’amore simboleggiato dal salice dorato.

La scrittura semplice e vera di Bernstein è un tocca sana per l’anima. Seppur ritornino diversi elementi narrativi dei precedenti romanzi, lo scrittore riesce a non essere noioso e a catturare lettori fedeli e nuovi adepti con un manierismo di scrittura sapiente e candido.

Il racconto dolce e tenero dell’ amore senza tempo di Harry e Ruby ha un che di fiabesco e allo stesso tempo realistico, come fosse una storia narrata da nonno a nipote. È forse proprio la fragile tenerezza di un nonagenario ad emozionare il lettore, commosso dalle parole, poco consuete, di un uomo che ha fatto dell’amore il fulcro della propria esistenza e il più grande successo.

D’effetto la sospensione narrativa e temporale tra i capitoli. Utile ai lettori più giovani la ricreazione del quadro storico-politico. La trama, non avvincente in termini di intreccio, è tuttavia intrisa di un forte carico emotivo che rende la lettura coinvolgente al punto da strappare il fiato. L’identificazione con il protagonista-scrittore è pressoché inevitabile. Le immagini, incredibilmente vivide, fornite da Bernstein sono essenziali chiavi di lettura del dramma quanto della felicità di un esistenza piena e per certi versi invidiabile dell’uomo e dello scrittore.

Affascinante la storia, qui palesata, del Bernstein scrittore e dei suoi molteplici tentativi d’emergere. Il successo, arrivato all’età di 96 anni, è motivo d’orgoglio anche per il lettore de “Il giardino dorato”.

Condivido, tuttavia, la delusione di chi ha notato l’incongruente traduzione del titolo originale “The Golden Willow” ovvero “Il salice dorato”, che tanto avrebbe reso giustizia alla trama in cui il salice è protagonista simbolico.


Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"Il muro invisibile" e "Il sogno infinito".
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
2.9 (2)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Tutti su questo treno sono sospetti
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra