Narrativa italiana Romanzi La sfuriata di Bet
 

La sfuriata di Bet La sfuriata di Bet

La sfuriata di Bet

Letteratura italiana

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Bet ha diciassette anni e i «lineamenti di una guerriera apache». Ha una passione per le cause perse e il talento infallibile di ficcarsi nei guai. Ti viene proprio naturale seguirla a casa, a scuola, in strada, per entrare nel mondo deragliato che ha in testa, per capire che cosa sta per combinare. Mentre gli studenti salgono sui tetti, gli operai sulle gru e la gente scende in piazza, lei mette in atto una goffa e creativa rivolta individuale.



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La sfuriata di Bet 2012-09-08 11:33:21 Nadiezda
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    08 Settembre, 2012
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Bet La Guerriera

In questo mondo storto: pieno di rabbia, contestazioni e precariato troviamo questo libro di Christian Frascella che con un’ironia tutta sua ci fa guardare le vicende di uno spaccato italiano, precisamente della Torino di oggi.

L’autore ha deciso di scrivere questo romanzo attraverso le parole di una diciassettenne ed infatti utilizza un gergo giovanile che ha ricavato incontrando i ragazzi delle scuole.
La ragazza in questione si chiama Bet.
Bet c’è l’ha con tutti: con il padre, con la madre ed il suo compagno, con il vicino guardone, con la scuola, con gli insegnanti, con i compagni, con la gente che incontra e persino con se stessa.
Bet è una ragazza indignata e non ha peli sulla lingua. Molto spesso paga le conseguenze di questi suoi gesti impulsivi.
Attraverso la protagonista abbiamo una fotografia nitida del nostro Paese: troviamo rivolte studentesche, contestazioni, i giovani ed il precariato, i soprusi subiti dalle donne e le troppe delusioni.
È un romanzo basato sui giovani.
È un libro che si legge velocemente ed è molto ironico.

Passiamo alla trama.

Bet vive a Torino in un posto chiamato Barriera di Milano.
Bet è arrabbiata con se stessa e con il mondo per tutti i fatti che accadono ogni giorno, ma non è una ragazza cattiva è solo furiosa e spesso combina guai.
Lei cerca in tutti i modi di combattere le ingiustizie di questo Paese, ma senza prendere le difese di un particolare partito politico. Lei combatte, lotta e grida contro lo schifo che vede come individuo, come donna.
Bet ha una vita da misantropa sarà il lettore a scoprire a poco a poco questo lato del suo carattere.
Un giorno la sua schiettezza la porterà a diventare quasi un’eroina, ma lei non vuole farsi cercare e non vuole mettersi in mostra, vuole solo migliorare nel suo piccolo il mondo che le si presenta agli occhi ogni giorno.
Bet talvolta esagera con i suoi comportamenti, ma è proprio attraverso il suo modo di fare che riusciamo a capire il disagio che vive la nuova generazione.

Devo dire che questo libro mi è piaciuto anche se alcuni parti le avrei evitate, ma andiamo per ordine.

Adoro Bet anche se spesso i suoi modi di fare sono un po’ rudi e non proprio da ragazza per bene, ma è proprio questo suo lato del carattere che ci fa capire le problematiche dell’Italia, i disagi che viviamo.
Non mi sono piaciute particolarmente le parti fantascientifiche che ha inserito l’autore e delle quali non vi posso raccontare altrimenti diventerebbe uno spoiler del finale, ma in complesso lo trovo un buon libro che vi voglio consigliare!

“Se hai da dire qualcosa, dilla. Se poi ti tocca dirla urlando, si vede che ne valeva la pena.”

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La sfuriata di Bet 2011-10-20 13:27:32 Fonta
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Fonta Opinione inserita da Fonta    20 Ottobre, 2011
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L'ulro di un'adolescente!

Bet è una ragazza in collera col mondo, un'adolescente con un passato turbolento, i genitori separati ed una tragedia famigliare che grava sulle sulle sue spalle.
Non è bella, è ribelle, la risposta pronta e tanta rabbia repressa.

Si ritrova attratta, come una calamita, da eventi che sono molto più grandi di lei: uno sfratto di un'anziana, la gravidenza di una ragazza madre, la precarietà lavorativa della mamma ed altro. A tutto questo lei reagisce con rabbia e con istinto.

In questo delizioso romanzo Frascella racconta le turbolenze di un'adolescente che vuole diventar velocemente grande per "scappare" dal doloroso passato ma, si accorge di vivere in un mondo dove i grandi fanno di tutto per tornare all'adolescenza.
Questo bellissimo paradosso fa diventare il libro ironico e ben congeniato!

Ho adorato Frascella in "mia sorella è una foca monaca", trovato l'autore geniale in "7 piccoli sospetti" e credo che qyesto romanzo non abbia la verve dei due precedenti, ma è una mia opinione.
La signora della libreria mi ha fatto notare la difficoltà degli scrittori maschi nello scrivere un libro con una protagonista femminile, e questa non è una banalita...! Mi ha detto lei che pure l'ultimo Fabio Volo sembra aver fallito in questo; staremo a vedere!

Ultima nota personale: ho preso questo libro in biblioteca, trovo eccessivo il costo di 17 euro per un volumetto di 207 pagine, scritte a caratteri cubitali!! =)

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Consigliato a chi ha letto...
"Mia sorella è uan foca monaca" e "7 piccoli sospetti" di Frascella, ma direi anche Fabio Volo o Licalzi.
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