Falconer Falconer

Falconer

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

Può un uomo qualunque sopravvivere all'inferno? Falconer è un viaggio nell'abisso, un biglietto di sola andata verso una realtà distorta che cambia chi varca la sua soglia. Ezekiel Farragut ha quarantotto anni e insegna all'università. È un genitore affettuoso e un marito mansueto. Ma il suo idillio medioborghese si sbriciola quando viene condannato per avere ucciso il fratello. Si spalancano per lui le pesanti porte del carcere di Falconer. Da quel momento non sarà più Ezekiel Farragut ma il prigioniero 734-508-32. La dipendenza dall'eroina e una peccaminosa relazione che intreccia con un compagno di sventure lo rinchiuderanno in una solitudine invincibile - ancor più di quanto non sappiano fare le sbarre del carcere. Un romanzo concentrato e potente, la lotta di un uomo per mantenere la sua umanità in un abisso popolato dai fantasmi della propria interiorità e dei propri vizi.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Falconer 2016-08-06 14:37:22 Mario Inisi
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    06 Agosto, 2016
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'innocenza del colpevole

I personaggi rinchiusi nella prigione di stato di Falconer non sono certo degli stinchi di santo: un fratricida, uno strangolatore di vecchiette, e così via. All’inizio del romanzo un ingenuo vedendoli passare commenta che però sembrano brave persone e la guardia ribatte: “Prova a voltargli le spalle e chiunque di loro ti pianterà un coltello nella schiena.” E il narratore aggiunge: ma aveva ragione l’ingenuo.
L’incipit è favoloso, ci sono delle immagini bellissime, prima tra tutte quella del fratricida che osserva un uomo dare croste di pane a un uccellino. Poi il romanzo in un certo senso prosegue sull’idea del’innocenza di questi colpevoli descrivendo la vita e i rapporti umani nel carcere. Il racconto ha un tocco infantile, tra birichinate e dispetti e un rapporto quasi paritario con le guardie e clima da collegio. I personaggi fanno tutti un po’ tenerezza, per il loro bisogno d’affetto che si esprime come desiderio sessuale a pioggia, nel senso che è diretto verso donne, mogli, compagni di galera con una facilità di cambio di direzione e polarità che fa pensare a un estremo bisogno di calore umano. I rapporti e i dialoghi fanno pensare ai ragazzini non a gente così scafata. Così il ladro ruba l’orologio o la Bibbia al compagno con un trucchetto infantile, e la fuga dal carcere nell’aereo ha la leggerezza di una marachella e l’evasione finale (che richiama Il conte di Montecristo) ha tutta l’aria di una assoluzione morale.
Leggero ma efficace il richiamo ai problemi di relazione con i genitori (con la madre) che hanno prodotto il crimine, ma non il criminale. Nel romanzo sono descritti degli eterni ragazzini che meritano il finale catartico e liberatorio. Falconer è un romanzo tenero.
“A Farragut la parola madre evocava una donna che pompava benzina, faceva le riverenze alle assemblee e batteva colpi di martelletto su un leggio. Questo lo confondeva e lui dava la colpa della propria confusione alle belle arti e precisamente a Degas, che raffigurava la grande serenità materna. Il mondo continuava a premere perché lui facesse corrispondere sua madre, incendiaria famosa, snob, benzinaia e cacciatrice all’immagine di quella sconosciuta con i suoi fiori autunnali dal profumo amaro.”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra