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Opinione inserita da ornella donna 28 Aprile, 2018
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Ciò che appare non è
Gianluca Arrighi, avvocato penalista e cultore di Diritto penale, autore di numerosi thriller quali Crimina romana, Vicolo di sangue e L’inganno della memoria, pubblica ora un nuovo libro dal titolo, che già incuriosisce: Oltre ogni verità.
Il protagonista del libro è il capitano Jader Leoni, ufficiale del G.I.S. (Gruppo Intervento Speciale Arma Carabinieri), reparto speciale dell’anti terrorismo, è chiamato d’urgenza ad operare in un piccolo paesino a ridosso degli Appennini centrali, dove la tranquilla esistenza è sconvolta dalla brutale uccisione di un giovane Roberto Minniti. Quest’ultimo, profondo conoscitore dell’Islam, viene trovato in un bosco privo di vita. Chi è stato? Il suo lavoro per una associazione culturale gli aveva attirato profondi consensi, ma anche dissensi gravi, in seno alla stessa comunità islamica locale. Della sua uccisione viene accusato un balordo che vive nel paesino di Rocca Alta, ma l’esperienza del capitano gli suggerisce di cercare altrove.
Il nuovo personaggio del capitano è simpatico, molto umano, e sicuramente traccerà un profondo solco nel panorama della editoria “gialla”. Il libro, però, è
“anche un libro di amicizie, intrighi, amori e inganni”.
La lettura del libro è avvincente, lo stile e la prosa sono scorrevoli, i colpi di scena assicurano al lettore una lettura che colpisce nel profondo e che arricchisce il vissuto. Il testo è oltremodo
“uno sguardo oscuro e profondo sulla natura umana”.
Sulla natura umana, più oscura e bieca, priva di sentimenti e di umanità.
