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Una morte onorevole
 
Una morte onorevole 2024-09-03 12:26:07 Lonely
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Lonely Opinione inserita da Lonely    03 Settembre, 2024
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L'Amish

“...alto e attraente, sui quarantacinque, e in perfetta forma fisica. Innegabilmente bello. Una testa piena di riccioli castani, un trench alla Maigret, una collezione di camicie di sartoria sempre portate con le maniche arrotolate sopra ai gomiti e impeccabili pantaloni gessati sorretti da bretelle di vari colori. Ai piedi le immancabili Church’s modello Oxford a punta rotonda che userebbe anche per correre la Stramilano! “
Il commissario Luca Botero è un bel tipo, sui generis, non ama la tecnologia. Ha subito, nel passato, un grosso trauma,mentre indagava su un killer spietato e senza scrupoli, è entrato in coma, e quando si è risvegliato è completamente diventato un’altra persona,che si ostina a vivere nel passato e odia, al punto di essere fobico, tutto ciò che il progresso tecnologico ci ha messo a disposizione al giorno d'oggi, cellulari, computer…
per questo e per i suoi modi è soprannominato l’Amish.
Quindi anche tutta la sua squadra è catapultata nel passato, più precisamente negli anni 70, sia nel modo di vestire, che per gli strumenti usati per le indagini, vecchi telefoni in bachelite, fax e archivi cartacei.
Durante un grosso evento, per la fine dell’EXPO, in uno degli alberghi di lusso di Milano, salta la corrente, ma quando le luci si riaccendono l’onorevole Vincenzo Greco giace riverso senza vita nella piscina dell’hotel. L’assassino è tra gli invitati, ovviamente, ed è proprio su ognuno di loro che si concentrerà il lavoro dell’equipe del commissario.
Un giallo classico, lineare, con movente, indizi e diversi sospetti, basato tutto sul ragionamento deduttivo dell’investigatore.
Fin troppo semplice nello schema, se non fosse per il tocco di originalità dato al personaggio principale, che lo distingue da altri commissari.
C’è chi ha avuto, leggendolo, risonanze di A.C. Doyle o Agatha Christie, io sinceramente non le ho percepite, tantomeno ravvedo Poirot o Sherlock Holmes in Luca Botero.
Una lettura semplice, non molto intrigante e pur forzandone, lo scrittore, tutte le caratteristiche, non ho trovato affascinante neanche il protagonista.

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