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Ternitti
 
Ternitti 2011-05-02 09:31:54 LuigiDeRosa
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    02 Mag, 2011
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Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e

Niederurnen, cantone di Glarus Svizzera, siamo negli anni sessanta, quasi
duemila abitanti dei comuni del Capo di Leuca migrarono per lavorarenell'omonima fabbrica di amianto. "Ternitti" così i lavoratori meridionali,pugliesi e calabresi, chiamavano il terribile eternit che veniva fabbricato in Svizzera.
Molti di questi lavoratori italiani oggi sono morti o, se sopravvissuti, gravemente malati, in sintesi rppresentano la più grande e silenziosa tragedia dell'emigrazione italiana. Questo romanzo è il racconto toccante di questo massacro silenzioso che ha scavato nel profondo le carni di giovani lavoratori, di padri e madri che volevano dare un futuro ai loro figli sensa sapere che stavano condannando se stessi ad una morte lenta e dolorosa. Marco Desiati intreccia la tragedia di questi operai con una combattuta storia d'amore, qualla di Mimì, ragazzina ribelle, di Scorrano in Puglia, guidata nelle sue scelte dalle voci degli antenati (allucinazioni,fantasmi?)e dalla voglia di emancipazione. Nella "casa di vetro" la fabbrica abbandonata dove vivevano come bestie gli emigrati,Domenica Orlando detta Mimì incontra Ippazio, giovane operaio, che salta di vasca in vasca a rimestare eternit, ma in questo mondo canceroso una notte alla luce di un fiammifero accadde che...
di Luigi De Rosa

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
romanzi d'amore
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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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Credo fermamente che il tema dell’emigrazione (immigrazione) sia oggi più che mai attuale. E che non vadano in alcun modo dimenticati i sacrifici, gli stenti e le umiliazioni che migliaia e migliaia di italiani hann sofferto per moltissimi anni e in diversi luoghi. Forse in questo modo riusciremmo meglio a comprendere le condizioni di chi al giorno d’oggi si trova nella medesima situazione, qui, nel nostro paese.
Grazie Luigi! credo che valga proprio la pena di leggere questo libro :))
Sottoscrivo ogni parola di Eva, ci sono cose che mi fanno molta rabbia, una di queste è l'eternit. Mercì Luigi. Ciao Granatina
Grazie sempre per i commenti e chiedo venia per il ritardo cronico con il quale rispondo.
Grazie è sempre un piacere condividere letture e opinioini, mio padre, come marittimo, ha avuto problemi con questo materiale e come molti lavoratori non ha avuto alcun aiuto, per questo ho letto subito
questo testo, che rimane comunque un bel romanzo d'amore.
Un cordiale saluto
...mi spiace per i problemi che ha dovuto affrontare tuo padre...certe cose non sarebbero dovute accadere aimè. un cordiale saluto a te Luigi e grazie ancora
MagicalRobert
26 Dicembre, 2011
Ultimo aggiornamento:
26 Dicembre, 2011
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Una recensione molto sentita Luigi!Ternitti è scritto con vera passione da Mario Desiati, molto sensibile verso le tragedie che hanno vissuto gli emigranti della sua terra.
Sarebbe da consigliare a chi crede che Acciaio dell'Avallone sia "un gran bel libro"
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
26 Dicembre, 2011
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Bene bene, sembra interessante...fidiamoci di Magic che me l'ha suggerito ?
Io dico di sì, dopo questa bella recensione di Luigi, e' d'obbligo metterlo in LD.
Mi permetto di suggerire, sull'argomento emigrazione italiana del dopoguerra, un gradevolissimo libro di Roberto Bonzi, COME LONTANO DA IRENE, che parla in questo caso delle miniere di carbone, ben scitto, bella lettura anche quello. Non e' un autore famoso, ma diamo a CEsare quel che e' di Cesare.
Grazie !
In risposta ad un precedente commento
MagicalRobert
26 Dicembre, 2011
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Ottimi collegamenti... questa è condivisione! Non mi resta che rimanere sereno... e darti ciò che è di c.u.b.!
8 risultati - visualizzati 1 - 8

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