Dettagli Recensione

 
Penelope alla guerra
 
Penelope alla guerra 2012-04-02 13:11:54 C.U.B.
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    02 Aprile, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

PERCHE’ NON PIANGI PENELOPE ?

Scritto nel 1962, “Penelope alla guerra “ e’ forse uno dei romanzi meno impegnati, meno idealisti di Fallaci.
Mettiamola cosi’, questo e’ un romanzo di narrativa, fine a se stesso.
Ma questo non significa sia banale. Anzi, e’ un’ottima storia, ben narrata, ben approfondita. Stimolante, vibrante, incalzante. Bel romanzo, bello.
Ci sara’ qualcosa di autobiografico ? Probabile, ogni autore mette sempre un po’ di sé nei libri.
E io Oriana , nei panni di questa Penelope, ce la vedo proprio.

Italia, anno 1957.
Un’ Italia ancora insicura, impoverita dalla guerra.
Bella e antica, coi buchi dei proiettili nei muri, con Roma che brilla di luce propria.
Coi filari di vite in campagna.
Giovanna e’ sceneggiatrice, giovane donna con nel cuore il ricordo di ragazzina dodicenne di un giovane soldato americano, nascosto in casa dalla madre durante la guerra.
Quel ragazzo che le parlava di New York. Che le intrise il cuore di un amore per una terra sconosciuta, per un sentimento mai provato prima. Che la fece tremare di emozioni.Che mori’ ucciso dai tedeschi .
Ed ecco che le viene offerta un’opportunita’ eccellente, un viaggio di due mesi a New York, completamente spesato , per creare un nuovo film ambientato in questa citta’.
Giovanna non esita, le viene offerta la Terra Promessa su un piatto d’argento.
Parte come novella Penelope, che invece di stare a casa a tessere la tela, si reca in guerra come fosse un uomo.
Caparbia, per nulla intimorita, piena di aspettative.
New York sfavillante di luci incredibili.
New York dal cielo nero perche’ le sue stelle si son poggiate in terra.
New York che odora di nuovo, senza segni della guerra.
New York grassa e ingrassata.
New York di teatro, di narcisismo, di potere, di ricchezza, di donne bellissime, di uomini eccentrici e goduriosi.
New York di whisky e tabacco e diamanti e pellicce di visone.
Dove i fantasmi tornano a vivere. Dove i vivi sono fantasmi.
La Terra promessa talvolta non mantiene la parola.

Penelope cade. Penelope si rialza. Penelope e’ una donna a cui i calzoni stanno bene.
Penelope, le lacrime sanno di sale.

Buona lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.


02 Aprile, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Proprio brava!!!!
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
03 Aprile, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Marcello !
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante