Dettagli Recensione

 
Il corpo umano
 
Il corpo umano 2012-12-03 04:27:16 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    03 Dicembre, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

"Il corpo umano" di P. Giordano - Commento di Brun

Alla sua seconda prova, Paolo Giordano – dopo il successo roboante de “La solitudine dei numeri primi” – si cimenta in un romanzo per niente facile, su temi estremi come il senso della vita e del futuro per una generazione costretta a vivere in un’epoca troppo difficile; e la guerra, intesa in senso storico e personale.

Accanto alle figure del maresciallo René e del tenente Alessandro Egitto (“Esistono persone portate per l’azione, per comportarsi da protagoniste – lui è solo uno spettatore, prudente e scrupoloso: un eterno secondogenito”), impegnato in un dramma familiare (“Imparai ad accettare lo squilibrio di amore dei miei come uno svantaggio inevitabile, giusto perfino”; “… Il terremoto silenzioso … aveva spaccato in due la nostra famiglia e lasciato me al centro, come un torsolo macilento”), vi sono i ragazzi del terzo plotone della “Charlie”.
La Zampieri, unica ragazza, “guida i Lince con padronanza e un po’ di necessaria spregiudicatezza”; “nessuno la sceglie sul serio. Si fanno il suo corpo segando via la testa.”
Ietri, detto “verginella” perché non ha ancora avuto esperienze sessuali, è un ragazzone ancora alla scoperta del mondo, con un cuore grosso così.
Cederna è lo spaccone del gruppo. Comprendiamo fino in fondo la sua personalità una prima volta, quando grida tutta la sua rabbia allo psicologo incaricato di gestire lo stress post traumatico. E poi quando recita ad alta voce le sue considerazioni su “l’evoluzione della specie” (quella dei trentenni).
Mitrano è lo zimbello della compagnia: “Ha imparato a proprie spese che di Cederna non c’è da fidarsi. ? colpa sua se è diventato lo zimbello della fob … Lo sfotte in continuazione, in mensa gli ruba il cibo dal piatto, lo mastica e poi glielo rimette maciullato nel vassoio, lo chiama mongoloide e mezza sega.”
Torsu è sardo e chatta con Tersicore89; Salvatore Camporesi è risucchiato dai suoi affetti familiari …
Il lettore conosce i profili dei soldati tra episodi di nonnismo, rapporti coltivati via web o per e-mail, dopo la terribile intossicazione alimentare descritta nei suoi devastanti effetti, le fughe nel bunker e le guardie in garrita, fino alla pericolosa missione ne “la valle delle rose”.

Il luogo

E’ la base: “… poche baracche piene di fessure, alcune profonde buche nel terreno di dubbia utilità, immondizia, matasse di filo spinato e pezzi diveicoli sparpagliati ovunque, le docce imbastite con sacchi di nylon bucherellati …”
“Non c’è niente alla base ICE, soltanto povere. Polvere gialla e appiccicosa, tanto da affondarci con gli anfibi fino alle caviglie.”

La guerra

Non è soltanto quella tra le due fazioni contrapposte.
“Le canne dei fucili scintillano al sole e le due casse di munizioni mettono a più d’uno la voglia di caricare l’arma e uscire dalla base per sparare a casaccio a quanti più afghani capitino a tiro.”
“Lo sa cosa fanno i talebani ai prigionieri …? Li crocifiggono … ti massacrano con un bastone … oppure ti appendono a testa in giù finché tutto il sangue non scende nel cervello e lo fa scoppiare …”
E’ anche e soprattutto conflitto interiore:
“… lui stesso non esiste più in quanto essere umano. Si è trasformato in qualcosa di astratto, un agglomerato di pura allerta, di pura reazione e di pazienza.”
Fino all’ecatombe: “La carcassa del mezzo (il Lince) che brucia ancora in alcune parti, le pecore decapitate maciullate e il primo caporalmaggiore … con il cadavere di quell’altro addosso.”

Paolo Giordano ha scritto un romanzo intenso, sicuramente meno ‘universale’ del primo, ma altrettanto interessante: destinato a muovere l’animo di chi lo penetra.

Bruno Elpis

Ho incontrato Paolo Giordano a Milano. Trovate il réportage sul mio sito, a questo link:
http://www.brunoelpis.it/recensioni/408-paolo-giordano-incontra-i-blogger-a-milano-per-presentare-il-corpo-umano

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

senza dubbio un romanzo forte e di grande introspezione psicologica!
corro a leggere la tua intervista a Giordano!
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene
Rosso di fiamma danzante