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Mi chiamo...
 
Mi chiamo... 2013-05-02 10:25:53 C.U.B.
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4.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    02 Mag, 2013
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"Sai la gente e' strana

cambia idea improvvisamente,
prima la verita' poi mentira' lui,
senza serieta' come fosse niente."

Biografia e' un genere letterario che nulla ha a che vedere con questo delizioso volumetto. Perche' se normalmente la categoria si propone di scavare nella vita di una persona in maniera approfondita e documentata, Aldo Nove ci offre un manoscritto del tutto originale in questo senso.
Leggendo il libro ho vissuto infatti non la biografia di una donna, ma di un'anima.
L'autore cammina a ritroso nel tempo rivisitando con piccoli aneddoti la vita di Domenica Berte' bambina , poi procedendo con lo scorrere degli anni e degli eventi egli ricostruisce stati d'animo , sogni e ambizioni, disperazione e solitudine di una creatura che voleva una cosa sola : cantare.
Mia sapeva farlo molto bene, un sogno che aveva fin da piccola e che divenne una necessita' molto comune : desiderare di condividere la propria arte, trasmettere gioia e dolore attraverso le canzoni ad un pubblico.
La gente e' strana, prima ti ama e poi ti odia.
Dopo il successo giunsero le malelingue, Mia isolata, lasciata sola, innominata fino al tragico epilogo .

"Gli uomini ti cambiano
E tu piangi mille notti di perché
Invece, gli uomini ti uccidono
E con gli amici vanno a ridere di te. "

Per nulla richiama all'epitaffio lo scritto di Nove, anzi con prosa poetica e talvolta poesia vera e propria, esso non e' altro che un inno alla vita, un inno alla memoria di una cantante infelice cui la morte non ha imposto il silenzio ma ha restituito il meritato splendore . Ed il suo canto torna e ritorna, con quel timbro indimenticabile, con quelle note e quei testi che emozionano sempre come fosse la prima volta.
Delizioso, buona lettura e grazie mille Bruno Elpis, difficilmente avrei scovato il titolo senza di te.

Ps. Il voto striminzito allo stile e' per Skira, piu' che per l'autore.
Perche' se gli errori grammaticali- qui assenti- sono cellule maligne, i refusi sono comunque cicatrici. Il libro non merita quel paio che ho trovato ed i 14 euro spesi valgon bene un editing impeccabile.


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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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Brava Cub!
Grande, grandissima Mia! Ancora oggi è viva con la sua voce, con la poesia che sapeva infondere ai testi, talvolta banali ma molto spesso bellissimi. Ora non porta più jella il suo nome? Quanta ignoranza e quanta crudeltà ha dovuto tollerare... fino a non poterne più!
Bella e toccante la tua rece C.U.B.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
02 Mag, 2013
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Grazie Nadia, grazie Marghe.
@ Marghe, guarda io trovo che il viola mi stia benissimo , i gatti neri sono belli da impazzire e non so proprio come Mia potesse portare iella, ma sai... la gente e' matta !
Molto bella la tua recensione...trovo toccante il tuo riportare che si tratta di una biografia di un'anima...e io penso che è questo il tesoro più grande che Mia ci ha lasciato...la sua anima...che continua a vivere.
Bravissima CUB!
Pia
Bella recensione Cub, giusto ricordare e rivalutare una grande e sfortunata cantante. :)
sempre più vicina ad uno dei miei generi prediletti!!!!!!
bellissimo commento, CUB, in quanto penso che recensire biografie o saggi biografici sia arduo!
Ma è sempre più affinità elettiva!
E Minuetto suona, nelle notti più che mai. Orgoglioso di essere citato nel tuo splen-di-do commento. :)
Con Mimì sempre più figlia dei fiori.

Bruno
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
02 Mag, 2013
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Grazie Pia, Robbie, Silvia e Bruno per avermi letta e commentata .
BRUNO !!! E ridagli col Minuetto :-)

Sssssscappo...
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