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Nel nome del padre
 
Nel nome del padre 2013-07-06 07:09:36 Bruno Elpis
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    06 Luglio, 2013
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La guerra dei Monti

Il tema delle ingiustizie che, spesso, un padre separato deve patire per le ripicche e le cattiverie di una moglie astiosa e vendicativa vene affrontato da Gianni Biondillo in un romanzo che io reputo perfetto sia come costruzione narrativa e stilistica, sia per profondità di sentimenti.

Luca Monti “subisce” la decisione della moglie Sonia che chiede il divorzio. E cade in un errore: “Abbandono del tetto coniugale. Lui pensava fosse un gesto conciliante, un modo per tenere tranquilla Sonia”.
Sonia si comporta da vera arpia (“Tu non hai nessun diritto, lo hai capito? – Non la ferma più nessuno, è furiosa”), impedendo in tutti i modi all’ex marito di frequentare la figlioletta Alice: “Abbiamo fatto un accordo davanti al giudice e tu lo devi rispettare. Se domani non vieni, non la vedi per due settimane”.
Luca non riesce a opporre le sue ragioni (“E invece non vedere il padre per sei mesi non è traumatico?”), di fronte a una legge ingiusta che è tutta a favore del genitore affidatario.
“E’ una guerra. E’ bene che tu ne renda conto. E’ una guerra.”

Luca attraversa periodi bui, ha reazioni anche violente e sfiora il dramma personale.
Poi, anche grazie agli amici (“Ci sono un po’ di associazioni di padri separati, nella tua condizione”), alla nuova relazione con Gabriela e all’impegno nell’associazione dei padri separati, tocca con mano la verità quando dinnanzi a lui si presenta una madre non affidataria (“Danno sempre i figli alle madri, prova a pensare come mi sento”): “Il dolore dell’umiliazione fa male a tutti. Se una legge è ingiusta è ingiusta”.
E arriverà perfino a comprendere le ragioni della ex moglie.
Finale emozionante e toccante, tutto “Nel nome del padre”.

Il romanzo è equilibrato e non sconfina nella misoginia. Di questo rischio è ben consapevole l’autore che nella gratulatoria finale rivela: “… ho voluto che il manoscritto fosse letto solo da donne, le quali, strada facendo, hanno saputo consigliarmi e tranquillizzarmi”.

Bruno Elpis

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Commenti

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Biondillo a me piace!!! Questo ce l'ho da tempo e so che non sarà come leggere l'ispettore Ferraro.
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Bruno Elpis
06 Luglio, 2013
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Gracy, non lasciarlo lì. Un paio d'ore di lettura e ne sarai ampiamente ripagata! :-)
Bellissima segnalazione Bruno...
Tema attualissimo!!!
Ciao, Pia.
In risposta ad un precedente commento
Bruno Elpis
07 Luglio, 2013
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Credimi Pia, devi leggerlo!!!!
4 risultati - visualizzati 1 - 4

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