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Il giorno della civetta
 
Il giorno della civetta 2014-01-19 17:04:07 aPaci
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
aPaci Opinione inserita da aPaci    19 Gennaio, 2014
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Un’ottima lettura per chiunque voglia essere...

Il romanzo parla di un omicidio effettuato a Palermo, e delle vicende che porteranno il capitano Bellodi alla risoluzione del caso. Per la scrittura di questo libro Sciascia trae spunto dall’omicidio di Accursio Miraglia, un sindacalista comunista, assassinato dalla Mafia. La trama non è molto complessa ma è piacevole, oltretutto trovo che questo romanzo sia da valutare più per il contenuto che per la storia o lo stile.

I personaggi sono ben caratterizzati: il capitano, i marescialli, i mafiosi, i cittadini, tutti sono rappresentati molto bene. Soprattutto trovo che la figura del capitano Bellodi, protagonista del romanzo, sia la più profonda, e nelle sue riflessioni ci si può facilmente ritrovare. Mi ha colpito particolarmente la passione con cui il capitano Bellodi si impegna nella risoluzione del caso. Quando infine con pazienza e una gran furbizia riesce a ottenere la verità, per poi vedere vanificati i suoi sforzi, ci sono rimasto proprio male… povero capitano Bellodi, alla sua causa mi ero affezionato, tanto era contro corrente rispetto al maresciallo e agli altri carabinieri che in certe faccende preferivano non avventurarsi. Penso che sia stato proprio questo l’obbiettivo di Sciascia: suscitare lo sdegno nel lettore e spostare l’attenzione sul problema Mafia. Infatti è lo stesso autore a cercare di dare una soluzione: secondo lui, bisognerebbe colpire la criminalità organizzata dal punto di vista finanziario. Suggerisce pertanto di non concentrarsi sui delitti dei mafiosi, che verrebbero sempre coperti, quanto piuttosto sul denaro: un’organizzazione criminale senza fondi non ha nessun potere.

Lo stile è ben comprensibile. Il dialetto è facilmente comprensibile ma dona comunque un buon realismo all’opera. I dialoghi poi sono qualcosa di sublime. Il ritmo è piuttosto veloce, dato che tutta la storia si è svolta nell’arco di 137 pagine.

In definitiva un libro leggero, che potrete probabilmente leggere in una manciata di sessioni, che parla di Mafia, ambientato nella Sicilia degli anni 60. Un’ottima lettura, che consiglio a tutti, sia perché è un pezzo di storia, sia perché può contribuire a rendere più consapevoli dell’Italia in cui viviamo.

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Commenti

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Perdonami, Alessandro: "leggero" è un aggettivo che non rispecchia un libro come "Il giorno della civetta". Non il suo contenuto (nessuno dei romanzi di Sciascia può dirsi leggero); né lo stile di scrittura, a meno che con leggero tu abbia voluto in qualche modo riferirti alla sua esemplare asciuttezza.
Al di là di questo, benvenuto in questa community... da uno che ne fa parte solo da qualche giorno in più di te.
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