Dettagli Recensione

 
Il giorno della civetta
 
Il giorno della civetta 2009-04-03 16:15:35 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    03 Aprile, 2009
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Viaggio all'interno di un inferno

Basterebbe già lo sfolgorante incipit con quella corriera che sta per partire nella piazza di un paese siciliano, che anzi si avvia fra sussulti vari e poi si ferma perché il bigliettaio si accorge che un ritardatario richiama l’attenzione correndo; ecco, si apre la porta del mezzo, l’uomo vestito di scuro si appresta a salire, ma due colpi squarciati lo fermano un istante a mezz’aria e infine lentamente, quasi al rallentatore, il corpo finisce per afflosciarsi.

Dico basterebbe, perché la scena è talmente viva che sembra di essere presenti, lì in un’alba livida con le sfilacce di nebbia, e questo non è che l’inizio di un romanzo che avvince, costringe il lettore a convivere con i personaggi, a respirare l’aria di paura, ad annusare il pericolo a ogni svolta, immerso nell’atmosfera quasi rarefatta della realtà di un’isola soffocata e dominata dalla mafia.

La scrittura di Sciascia volutamente tralascia il superfluo, è essenziale, precisa, ritaglia i protagonisti con la precisione di un bisturi nelle mani di un chirurgo estetico. Nulla è lasciato al caso e tanto meno al compiacimento, affinché l’atmosfera sia resa nel modo più esatto possibile.

Le pagine scorrono, le dita le girano impazienti e anche intimidite; il viaggio all’interno di un inferno di apparente normalità è quanto di più grande al riguardo sia mai stato scritto.

Fantasia, invenzione? Certamente, ma è un castello costruito su elementi oggettivi, su situazioni presenti, dove cambiano solo i nomi, magari anche gli eventi, ma la sostanza resta e con essa quel patema d’animo che prende chi si appresta a diventare vittima, chi riesce a mettere le mani sui colpevoli, con la certezza che, nonostante le prove, questi non espieranno mai le proprie colpe.

Tutto questo in un mondo che pare in preda al torpore, dove un capo mafioso si ritiene membro di un ordine cavalleresco, quasi un paladino al punto di tributare al suo avversario investigatore l’onore delle armi, considerandolo degno di essere chiamato uomo per la sua onestà, la sua correttezza, per essere in pratica un nemico che sta vincendo una battaglia, pur consapevole di perdere tutta una guerra.

Ci sono i legami con la politica, per non definirli addirittura, più che convivenze, identificazioni, c’è tanta amarezza nelle figure di chi è chiamato al dovere di servitore dello stato e che lo pratica fino in fondo, fra mille difficoltà, continui ostacoli da parte di esponenti di quello stesso stato per il quale lui si sacrifica.

Il romanzo di per sé è un capolavoro, ma ha anche un pregio di carattere storico, perché è uscito in un’epoca in cui il governo negava esplicitamente che esistesse la mafia, definiva certi omicidi come frutto sì della malavita, ma non di una struttura sorta come un’istituzione dentro allo stato e in antitesi allo stesso, e ciò nonostante l’evidenza dei fatti, a chiara dimostrazione che la cupola dell’organizzazione non stava a Palermo, ma a Roma.

Dal 1960, quando fu scritto questo romanzo, sono passati quasi dieci lustri, ma purtroppo è rimasto di drammatica attualità.

Da leggere, perché è stupendo e perché si sappia veramente che cos’è la mafia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A ciascuno il suo, di Leonardo Sciascia
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ricordatemi come vi pare
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
T
T
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
I giorni di Vetro
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
3.1 (4)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Chi dice e chi tace
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene