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Atti osceni in luogo privato
 
Atti osceni in luogo privato 2016-07-10 15:16:13 Antonella76
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Antonella76 Opinione inserita da Antonella76    10 Luglio, 2016
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Teniamoci strette le nostre indecenze!



Ne ho sentite 1000 su questo romanzo: bello, bellissimo, brutto, bruttissimo, furbetto, piacione...
Ora, io sul concetto di libro "furbo" ho bisogno di delucidazioni: cosa significa esattamente? È furbo perché nell'incipit è presente una parola sconcia? O forse perché Missiroli cita per tutto il tempo un'infinità di altri libri, films, canzoni...facendo sfoggio di una certa cultura letteraria/cinefila/musicale?
O forse perché tratta della formazione sessuale/sentimentale di un adolescente?
E quindi? Dov'è la furbizia?
Io non ne vedo, anzi...in un momento in cui di libri che parlano di sesso e di libri(scusate il gioco di parole) ce ne sono a valanghe e, spesso, di infima qualità, proporne un altro è più che rischioso.
Ma il nocciolo della questione è che...secondo me...questo libro non parla di sesso, ma parla di un percorso di crescita e formazione, di perdite e ricostruzioni, usando l'esperienza sessuale e letteraria come termometro di una febbre di vita.
Detto questo, furbo o no, a me questo romanzo è piaciuto...ed anche tanto.
Mi è piaciuta la scrittura, come ha saputo toccare tematiche importanti in maniera lieve, senza (s)cadere nel patetico, nel facile sentimentalismo...che è sempre dietro l'angolo quando si parla di morte, di malattia, di disabilità, di eutanasia...
Libero Marsell si è conquistato un piccolo pezzetto di cuore...con la sua "paura di scegliere tra la vita e l'oscenità, senza sapere che sono la stessa cosa. L'osceno è il tumulto privato che ognuno ha...si chiama esistere...e a volte diventa sentimento".
Tenetevi strette le vostre meravigliose indecenze!

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24 Novembre, 2017
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Condivido appieno. Il libro racconta, con delicata sensibilità, lo sforzo del maschio nel passare da bimbo ad uomo, passando attraverso gli stadi (stati...) di sofferenza che questa trasformazione comporta. La debolezza ancestrale dell'essere umano abbinata alla vitalità giovanile ed all'intelligenza sensibile di Libero, creano un piacevole contesto, soprattutto sino ai tre quarti del romanzo.
E l'osceno che diventa sentimento, è un colpo da maestro: il rapporto fortissimo e casto con Marie ne è la conferma
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