Dettagli Recensione

 
La terra del Sacerdote
 
La terra del Sacerdote 2016-07-26 03:21:01 AsiaD
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
AsiaD Opinione inserita da AsiaD    26 Luglio, 2016
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

TERRA DI NESSUNO

Tutto gira intorno a questa terra di cui si contendono la proprietà diversi personaggi chi a più chi a meno titolo, in questo noir all'italiana diviso tra la Germania e la campagna isolata del Molise. Non so se voleva essere un romanzo di redenzione, ma io non l’ho intravista; tutti perdono, nessuno guadagna; si fa fatica a trovare dei personaggi positivi, a partire ovviamente dallo stesso Agapito, il “Sacerdote”, che di sacro non ha proprio nulla, che avrebbe il compito di curare le anime ma che lui stesso dice, in un tratto del racconto, che non è in grado neanche di curare la terra, con un tocco di ironia che pervade tutto il romanzo e dona una giusta leggerezza a temi come la violenza sulle donne e tratta di bambini che caratterizzano la storia dei nostri personaggi. Io che sono molisana leggere un dialetto anche se non propriamente mio ma di immediata percezione è stato particolare, un’esperienza nuova soprattutto perché non ci sono così poi tanti romanzi con un seguito importante ambientati in Molise. Per il resto una lettura scorrevole che non mi ha proprio illuminato, però non mi è dispiaciuta. Mi è piaciuto lo stile del racconto frammentato, storie e momenti che si ricompongono come un puzzle mentre la lettura va avanti.Tutto gira intorno a questa terra di cui si contendono la proprietà diversi personaggi chi a più chi a meno titolo, in questo noir all'italiana diviso tra la Germania e la campagna isolata del Molise. Non so se voleva essere un romanzo di redenzione, ma se fosse così non credo sia arrivato all'obiettivo; dal mio punto di vista tutti perdono, nessuno guadagna; non ho trovato personaggi positivi a partire dallo stesso Agapito, “sacerdote” ma che di sacro non ha proprio nulla , fino alla sua devota moglie Amalia che vede ma non agisce, fino ad accontentarsi di un figlio quasi fosse un regalo della provvidenza; ci sono dei tentativi durante la storia di umanizzare alcuni personaggi raccontando delle loro debolezze, ma di fronte ad alcuni atti di violenza non c’è giustificazione né perdono. Crudeltà, violenza, tratta di bambini sono elementi che percorrono tutto il romanzo sin dalle prime scene forse le più crude che fanno immaginare un climax ascendente, invece (direi per fortuna) non avviene rendendo la lettura scorrevole e piacevole. Mi è piaciuto lo stile del racconto frammentato, storie e momenti che si ricompongono come un puzzle mentre la lettura va avanti.

Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ricordatemi come vi pare
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
La donna che fugge
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
T
T
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
I giorni di Vetro
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Ti ricordi Mattie Lantry
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
3.1 (4)
Ambos mundos
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
Il mantello dell'invisibilità
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Chi dice e chi tace
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole
La collana di cristallo
Romanzo senza umani
Resisti, cuore
La cerimonia dell'addio
La ricreazione è finita
Grande meraviglia
Le altalene