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Opinione inserita da ornella donna 18 Agosto, 2018
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Un romanzo misterioso
Ghirghis Ramal firma La colpa: un libro avvolto nel mistero. Ghirghis Ramal è uno pseudonimo, una voce, un eco prepotente che narra la vicenda di un immigrato che cerca la propria identità tra la sua terra d’origine e l’approdo sognato: il sogno italiano, lui, omosessuale schiacciato tra due culture e due realtà distanti, ma al contempo non lontane, vicine e mescolate. Due presenze e due anime che si uniscono in un unicum nella sua persona, senza però essere elucubrate.
Mustafà Jamal è un giovane omosessuale che vive a Milano, convive con un pianista, Luciano. Musafà guarda al nostro Paese, è sgomento davanti all’Occidente, attirato dal denaro. La sua famiglia di origine gli combina un matrimonio, pensato nella sua patria, nascondendo un dramma intimo e personale, barcamenandosi alla bell’e meglio come può. Interpreta ruoli: dall’amante al marito al figlio. La colpa sarebbe l’omosessualità per Jamal, m è proprio all’interno della colpa che è insita la sentenza, inesorabile.
“E’ impossibile vivere due vite, anche in mondi distanti, se non sono parallele, se si incontrano. E’ colpa mia, ho sopravvalutato le mie forze.”.
Una lettura di sicuro interesse attuale, discutibile, a tratti angosciante. Un certo ritratto vivido e preciso della situazione immigrati, della loro cultura, delle loro difficoltà insite nell’integrazione. Un libro profondo, di non facile lettura e di contenuti.
Indicazioni utili
- sì
- no
