Dettagli Recensione
Una Napoli disarmante
Pino Imperatore ci regala un romanzo che è un vero e proprio omaggio alla città di Napoli, nonchè una commedia dell’assurdo, in cui l’ironia si fa strumento di riflessione su temi delicati come il terrorismo e l’integrazione. La storia ruota attorno a tre aspiranti kamikaze, Salim, Feisal e Amira, inviati in missione nel cuore della città partenopea in qualità di prescelti. Ma Napoli, città della tolleranza e dell’accoglienza, con il suo caos organizzato e la sua umanità travolgente, con i suoi molteplici stimoli e con i suoi innumerevoli imprevisti, si rivela un ostacolo insormontabile ai loro piani. Il romanzo è un perfetto equilibrio tra satira e riflessione, con una scrittura fluida e brillante, leggera e pungente, che cattura il lettore fin dalle prime pagine. L’autore riesce a costruire personaggi credibili e sfaccettati, che si trovano a fare i conti con una realtà ben diversa da quella che avevano immaginato. La città diventa un vero e proprio protagonista, capace di stravolgere ogni certezza e di mettere in discussione anche le convinzioni più radicate. Uno degli aspetti più riusciti del libro è la capacità di affrontare temi complessi con leggerezza, senza mai banalizzarli. Il terrorismo, la religione, la cultura napoletana si intrecciano in una narrazione che diverte, ma che allo stesso tempo invita alla riflessione. I personaggi, ben caratterizzati e umani, ci accompagnano in un viaggio che è tanto interiore quanto geografico, alla scoperta di una Napoli che accoglie e trasforma. Perché dal pregare Allah al pregare San Gennaro è un attimo… Un romanzo che, attraverso la comicità e l’assurdo, ci parla di tolleranza, di laboratori di pace, di cambiamento e della forza disarmante dell’ironia. Una lettura consigliata a chi cerca una storia originale, divertente e profonda che ci fa camminare tra le vie di una città unica, impossibile da incasellare e da prevedere.





























