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Dona Flor e i suoi due mariti
 
Dona Flor e i suoi due mariti 2010-11-14 21:46:21 Indigowitch
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Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
5.0
Indigowitch Opinione inserita da Indigowitch    14 Novembre, 2010
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La mia forza è il tuo desiderio...

Perché un solo amore non ci basta? Sarà capitato a tutti voi di porvi questa domanda,
ora con amarezza, ora con rabbia. E la stessa domanda si pone Dona Flor, che dopo aver perso
il marito Vadinho, viveur, donnaiolo e giocatore d’azzardo, riesce a innamorarsi, solo dopo
tanta sofferenza, di un uomo completamente diverso da Vadinho, Teodoro.
Amado non pretende certo di dare una risposta a un quesito così complesso, ma si limita a darci un succulento ritratto della città di Bahia, con i suoi quartieri popolari, la misteriosa convivenza di cristianesimo e rituali magici yoruba, importati secoli prima dagli schiavi di origine nigeriana.
Dona Flor è una donna di altri tempi: semplice, buona, bella di una bellezza frutto della sublime mescolanza di etnie diverse, apparentemente timida, ma con un animo appassionato e sensuale.
Amado indaga le contraddizioni dell’animo di Flor col suo consueto tono bonario e paterno, svelandoci il suo passato, le sue lacrime per un marito scavezzacollo, i suoi tormenti d’amore.
Verremo introdotti in un mondo colorato, vivace, fatto di comari acide, giocatori d’azzardo, vicine di casa impiccione e altre calorose e solidali come solo nel sud del mondo può accadere.
Inutile dire che questo mix di magia e di quotidianità mi ha completamente conquistata.
Amado riesce a creare una storia che brulica di vita, di risate, di lacrime, di una saggezza popolare che non si dovrebbe mai dimenticare. C’è un invito implicito a non lasciarsi mai trasportare dai pregiudizi morali, dalle apparenze: si può rimpiangere un pessimo marito per quegli sprazzi di generosità e di amore che ha donato alla moglie, così come la più famosa prostituta della città può rivelarsi un'ottima madre di famiglia. Questi sono solo alcuni esempi del mondo variegato in cui si viene catapultati aprendo questo libro.
E' anche un romanzo sul desiderio, perché nella storia il desiderio di Dona Flor funge da incantesimo silenzioso e scatena forze inaspettate...Ma non vi guasto la sorpresa.
Per quanto mi riguarda è uno dei libri della mia vita.

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Commenti

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Stefp
15 Novembre, 2010
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Grande, ottimo!
Sarà la volta buona che inizierò a leggere questo libro.
In risposta ad un precedente commento

15 Novembre, 2010
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Beh, spero che tu non rimanga deluso...
io sono di parte perché è uno dei libri della
mia vita!:)
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