Dettagli Recensione
Guarire le ferite
Essendo il New Adult un genere finalizzato a descrivere il delicatissimo passaggio di un individuo dall’adolescenza all’età adulta, con tutti i cambiamenti che questa fase della vita comporta, ritengo che questo romanzo possa rientrare nella categoria anche se si stacca dai cliché a cui siamo abituati.
Le coetanee di Victoria, in romanzi come “Easy” e “Uno splendido disastro” vanno al college e trovano l’amore facendo i conti con le proprie emozioni non più infantili ed in costante mutamento.
La New Adult protagonista de “Il linguaggio segreto dei fiori” porta con sé una profonda ferita da rifiuto che la rende fuggitiva. Si sente disprezzata dagli altri, ma a sua volta li disprezza e cerca l’isolamento. Si auto-esclude dalla società per paura di ricevere ulteriori delusioni, come quella che le è stata inferta da Elizabeth, l’unica madre affidataria a cui abbia mai voluto bene.
Fortemente convinta di non meritare l’amore, si chiude in un mondo proprio ed affronta la maggiore età con sgomento e paura. Non ha preso il diploma, infatti. Non c’è una compagna di stanza allegra ad aspettarla nel residence per studenti, non ci sono banchi ed esami. Una volta uscita dalla comunità per minori in cui ha vissuto gli ultimi anni, Victoria si trova ad abitare nel parco, in una piccola radura dietro i cespugli. Coltiva i fiori e li osserva crescere. Non decide e non sceglie, non progetta il proprio futuro. Aspetterà che la vita le ponga di fronte delle opportunità e deciderà di coglierle. Un lavoro in una serra. L’affitto di un appartamento. La storia d’amore con Grant. Tutte esperienze destinate a farla crescere e a formarle il carattere. Esperienze vissute come sempre in punta di piedi e con la paura di essere ferita ancora, di perdere tutto.
Victoria è una donna sofferente con il cuore coperto di ghiaccio. Ma non è stata lei a scegliere di congelarsi. Lei vuole soltanto proteggersi, anche se sa mettere una corazza significa rinunciare ad esprimere se stessi. Sceglie l’afasia, dunque. Sceglie di parlare il meno possibile. E trova un altro modo per trasmettere agli altri ciò che sente nel cuore. Sceglie di utilizzare i fiori, con i loro significati reconditi. Questo linguaggio, non certo facilmente comprensibile a tutti, la metterà in contatto con anime affine accompagnandola in un percorso finalizzato alla guarigione.
Questo romanzo descrive con un linguaggio anche troppo semplice la delicata maturazione di una giovane donna nel momento in cui è costretta a fare i conti con le proprie emozioni, con la limitante convinzione con cui ha sempre dovuto fare i conti: io non merito di amare, non merito di essere amata. Ma il muschio può crescere anche senza radici. Ci sono piante che non hanno bisogno di genitori. L’amore è come il muschio. L’amore non si impara. È un’energia che pervade l’essere umano indipendentemente dalla sua storia. Ed è ad esso che Victoria deve aprirsi.
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Commenti
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come mai fai rientrare questo libro nella categoria dei New Adult?
Secondo me, i libri di questo genere sono molto distanti da questo romanzo.
Ciao
Alice