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La cugina americana
 
La cugina americana 2013-07-08 09:34:46 Raffa73
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Raffa73 Opinione inserita da Raffa73    08 Luglio, 2013
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Passione e dovere

Ho letto questo libro in pochissimi giorni, mi ha rapita, bello dall'inizio alla fine, anzi proprio la fine mi ha soddisfatta di più.
L'autrice si ispira al capolavoro della Wharton, l'età dell'innocenza, dove in questo caso è New York la città dalle ampie vedue e Londra, più precisamente Hampstead Garden, il quartiere ebraico, legata alle tradizioni.
Ho apprezzato di questo libro la descrizione di una cultura che non conoscevo, pur notando che la comunità ebraica, borghese e perbenista, dai bei valori, non si discosta molto dalla cultura mediterranea. Le mamme onnipresenti nella vita dei figli, i pranzi interminabili, il conoscersi tutti e condividere tutto della propria vita, mi ricorda tanto la famiglia italiana, solo che in questo caso, la ricerca della normalità, di punti fermi e di abitudini è dettata dalla voglia di dimenticare un passato che ha segnato orribilmente gli ebrei.
I personaggi principali, Adam, Rachel e Ellie, sono il punto forte di questo romanzo.
Non c'è il personaggio perfetto, tutti e tre hanno le loro lacune, come tutti noi, tanto che a tratti provavo simpatia, compassione o antipatia prima per uno e poi per l'altro: Rachel ingenua, infantile e a volte pedante; Ellie, apparentemente svampita, fragile ed egoista, Adam succube degli eventi, combattuto tra passione e senso del dovere, tanto da non riconoscere la linea che separa l'amore per Rachel e il desiderio di compiacere il suocero, la comunità.
Poi mi accorgevo, penetrando nei loro pensieri, quanto fossero complesse le loro emozioni: amore, passione, traumi infantili, insicurezze mi hanno fatto assolvere ognuno di loro, accettando di buon grado, a metà del libro, la prospettiva che qualunque finale mi avrebbe lasciato l'amaro in bocca.
Altro aspetto che mi ha affascinato è la caratterizzazione dei personaggi secondari, la nonna, con la sua filosofia di prendere dalla vita ciò che arriva, perchè è questo che ti aspetti dopo la persecuzione, dopo la morte del tuo grande amore; o la mamma di Adam, che litiga con suo marito defunto perchè le ha mostrato tutto della vita, ma non della morte, le ha detto quale religione seguire, ma non le ha detto se credere o no in Dio.
E poi il finale, è sorprendente.

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L'età dell'innocenza
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Commenti

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Io ho adorato leggere L'età dell'innocenza...Complimenti per la tua recensione!
Pia
In risposta ad un precedente commento
Raffa73
09 Luglio, 2013
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grazie Pia. :)
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