Dettagli Recensione

 
Il giovane Holden
 
Il giovane Holden 2014-01-30 16:17:21 Eu93
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da Eu93    30 Gennaio, 2014

Super!

Questo libro è uno di quelli che cercano sempre di propinarti: a partire dall'ultimo anno della scuola media a circa metà delle superiori tutti gli insegnanti che ho avuto l'hanno infilato nelle varie liste di letture consigliate per le vacanze, e ad un certo punto della mia adolescenza hanno pure pensato di regalarmelo. L'ho iniziato qualcosa come una decina di volte per poi dimenticarmene completamente; finchè l'altro giorno per qualche ragione avevo deciso che era giunta l'ora di leggerlo, una volta per tutte.

L'ho finito in due giorni e finalmente l'ho capito. Ci si mette un po' per entrare nel ''mood'' del protagonista: probabilmente il motivo per cui per tanto tempo non sono riuscita ad andare avanti nella lettura è che per le prime venti pagine mi sembrava solo un ragazzetto con un modo buffo di parlare ("La mia infanzia schifa'', "Tutte quelle baggianate alla David Copperfield'', ''Mi lasciò secco'', e via dicendo), per giunta un po' immaturo e schifato all'incirca da qualsiasi cosa.
Una volta superati questi scogli, che in realtà a ragion veduta sono proprio i punti di forza del romanzo, ci si rende conto di come Holden sia innanzitutto un ragazzo buono e spontaneo, che si lascia guidare dai sentimenti del momento e pertanto può risultare immaturo e impulsivo; in realtà possiede un incredibile spirito critico, prima di tutto nei confronti di se stesso.
Il personaggio di Holden è stato definito ''apatico'' e che ''non prende mai posizione''; secondo me invece è semplicemente un ragazzo confuso e alla costante ricerca della purezza: è commovente il modo in cui parla della sorellina, ''la vecchia Phoebe'', come se fosse l'unica persona al mondo in grado di capirlo, l'unica, appunto, pura, in un mondo corrotto.

Ho trovato ammirevole il modo in cui Salinger riesce ad immedesimarsi e immedesimarci nella mentalità e nel linguaggio di un diciassettenne, creando un personaggio così autentico da riuscire a far provare al lettore un senso di empatia nei suoi confronti, quasi un legame, perché Holden secondo me rappresenta la critica e la rabbia di noi tutti, non limitatamente all'adolescenza ma nei vari momenti della nostra vita.

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