Dettagli Recensione
Delicato
Victoria ha attraversato un'infanzia ed un'adolescenza complicate, prima tra una famiglia adottiva ed un'altra, per poi finire in istituto. Ora, al raggiungimento della maggiore età, Victoria è libera di gestire la sua vita come meglio crede, libera dalle regole dell'istituto e da qualunque legame ad esso connesso.
Ma cosa significa la libertà per una ragazza chiusa, introversa, dall'indole un po' violenta e, di contro, estremamente sensibile e con un amore incondizionato per i fiori ed il loro linguaggio?
Superate, annaspando, le prime difficoltà, Victoria trova un lavoro appagante e che le concede un briciolo di indipendenza economica. Alla sua vita si affacciano anche i sentimenti...riuscirà a non affogare nella mareggiata?
Ho trovato questo romanzo esattamente come un fiore: bellissimo e delicato, incantevole e fragile.
Victoria è una ragazza orfana che nella sua vita è stata molte volte tradita dall'affetto provato e dalle speranze mal riposte; il suo caratteraccio (misto a punte di egoismo) le ha permesso di sopravvivere e arrangiarsi, ma alla fine è anche ciò che l'ha rinchiusa in istituto fino alla maggiore età. Questa giovane donna è un soggetto che ho trovato meraviglioso e che incarna perfettamente il percorso di crescita di un essere umano; tutto il libro, in verità, mi ha ricordato il percorso di crescita di una persona, le difficoltà che deve fronteggiare, l'annaspare di fronte a problemi più grandi dell'età che si ha. É un percorso comune a molti ed è per questo motivo che credo che moltissime persone apprezzerebbero questo romanzo.
Inoltre è ben scritto, la lettura è scorrevole anche grazie ad uno stile semplice, senza fronzoli. Durante la lettura si incontrano spesso i nomi originali dei fiori: ciò non disturba nemmeno il lettore che non possiede alcuna nozione in questo campo, anzi, penso che sia fonte di spunto per invogliare le persone ad approfondire argomenti di cui non si era a conoscenza.
Pur non essendo il mio genere, tempo fa decisi di prendere questo romanzo perchè incuriosita: sapevo che i fiori avessero un significato, per cui pensai che il romanzo potesse essere originale e gradevole, se ben sviluppato; di fatto, la Diffenbaugh è andato oltre ogni mia più rosea aspettativa! Il linguaggio dei fiori fa solo da sfondo ad una vicenda emozionante, che entra fin nel cuore del lettore e lì lascia un suo piccolo segno.
Ho apprezzato moltissimo l'alternarsi di capitoli "in tempo reale" a quelli in flashback, in cui viene raccontata una parentesi importante dell'infanzia di Victoria.
Non posso che consigliare la lettura di questo romanzo a chiunque abbia voglia di tuffarsi anima e corpo in un'avventura emotivamente coinvolgente, una storia bellissima e non priva di difficoltà; un romanzo che è poi una grande metafora (e nemmeno troppo) di quella storia che tutti ci accingiamo a leggere e che comunemente chiamiamo VITA.