Dettagli Recensione

 
Ritratti di Fidelman
 
Ritratti di Fidelman 2015-12-17 16:12:22 siti
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
siti Opinione inserita da siti    17 Dicembre, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Riflessione sull'arte

“Anche quando spingeva la sua prosa parabolica ai suoi estremi limiti, le metafore di Malamud suonavano come antiche massime.”
Philip Roth

Nel 1969 Malamud pubblicò dei racconti organizzati in una sorta di mostra di vari ritratti aventi come protagonista un unico personaggio: Fidelman. Nello specifico sono sei testi autonomi ma costituenti in lettura progressiva un romanzo vero e proprio, il più originale dei Bildungsroman da me finora letti.

Fidelman pittore fallito, ebreo, giunge dallo stato di New York a Roma. Alla stazione Termini viene subito tallonato da un altro povero ebreo che insistentemente gli chiede un abito; il suo rifiuto innesca l’azione basata su una situazione paradossale e surreale che richiama alla memoria nomi quali Kafka e Buzzati. Battendo la contaminazione fra generi letterari e giungendo ad un epilogo simbolico dalla morale implicita, Malamud mi stordisce con quella che definirei una parabola rovesciata.

Il secondo racconto vede il protagonista assoluto ancora dimorare a Roma, lì cercare un appartamento e stabilirvisi. Abbandonata la vena creativa che momentaneamente lo aveva reso scrittore novello, torna alla pittura ma gli manca l’estro creativo: la conoscenza della storia dell’arte mina la sua originalità. Si innamora di Annamaria e il ritratto di lei lo introdurrà nel suo talamo assai frequentato;l’approccio sessuale sarà dei più disastrosi salvo poi...Malamud quanto mi ricordi le atmosfere di certi film di Fellini!

Fidelman giunge poi a Milano. Ora è alla mercé di Angelo e Scorpio che gli propongono il colpo del secolo. A lui spetta il compito di falsare un’opera d’arte, ha delle reticenze che vengono accomodate da un lapidario “L’ARTE È FURTO” e in gioco c’è il riscatto della sua libertà. Il racconto diventa furto nel furto e mi sembra stavolta di vedere un episodio del cartone animato su Lupin.

Nel quarto episodio Fidelman è un “fiorentino devastato e afflitto”, lo vediamo infliggere la morte ad una sua opera d’arte che non seppe prender vita. La crisi è ancora manifesta: “ È questo il mio guaio, tutto è già stato fatto o altrimenti è fuori moda: cubismo, surrealismo, action painting. Se solo potessi immaginare che cosa verrà dopo.” Vive con una prostituta e lo tormenta l’idea che “I geni fanno i capolavori. Se non hai un grande talento la strada è difficile, il capolavoro è un miracolo. Eppure chissà come l’arte abbonda di miracoli”.Tutta la novella è intrisa di riflessioni sul processo creativo e sull’arte. Ancora una volta il finale lascia perplessi ma divertiti...naturalmente Fidelman ha la peggio.

Il nostro antieroe è poi votato alla scultura: crea buchi nella terra e queste sono le sue opere d’arte. Ciò diventa il pretesto per toccare un’altra questione spinosa: forma e contenuto hanno la stessa valenza? Il tono della quinta tappa è sincopato, la narrazione surreale, l’ironia sempre gradevole. Io mi ci sono persa dentro.
Terminiamo l’avventura italiana con un Fidelman vecchio e ancora ex pittore che viene in un certo qual modo liberato dalla sua ossessione perché è più saggio “non sprecare la vita facendo quello che non sai fare”.


Questa produzione fu accompagnata da eccellenti stroncature, fu vista come un elemento di rottura rispetto agli scritti precedenti; non avendo termini di confronto posso semplicemente affermare che è brillante, originale, divertente e tanto italiana. Ne consiglio la lettura inoltre perché ricca di citazioni artistiche, pullulano i nomi di artisti e opere più o meno note, argute le riflessioni sull’essere artista, sulla contaminazione arte- vita, sul processo creativo. Non so se ho reso l’idea di ciò che è il romanzo, nè presumo di averlo capito.
Ho la fortuna di dover scoprire tutto di questo autore e ne sono felicissima.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ecco un altro interessante scrittore americano sdoganato dalla Minimum Fax.
Bella presentazione, Laura.
Dell'autore ho letto solamente "Il commesso", libro che mi è piaciuto.
In risposta ad un precedente commento
siti
18 Dicembre, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Eh già Cristina! Ciao
In risposta ad un precedente commento
siti
18 Dicembre, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Emilio, gentile come sempre. Conto di leggerlo a breve anche io, intanto a casa ne ho già altri due suoi che mi incuriosiscono parecchio.
Interessante il tuo commento, Laura. Si tratta di un autore che non conosco affatto. Lo terrò presente.
In risposta ad un precedente commento
siti
18 Dicembre, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Anna Maria, io molto lontana dalla letteratura americana ( a parte qualche rara eccezione) ho deciso di approfondire anche sulla scia dell'entusiasmo che in genere mi accompagna quando leggo scrittori di origine ebrea.
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra