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Anni di cani
 
Anni di cani 2017-06-12 05:28:31 FrancescoMirone
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
3.0
FrancescoMirone Opinione inserita da FrancescoMirone    12 Giugno, 2017
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Epopea di un secolo

''Hundejahre'' è un romanzo fittissimo di eventi, colmo di personaggi e memorie che attraversano mezzo secolo. Tutti gli eventi ruotano intorno alle due figure centrali, legate a doppio filo: Walter Matern e Eduard Amsel. Il primo è figlio di un mugnaio, diventerà poi un milite nelle SA e nell’ultima parte del romanzo andrà a caccia di vendetta col suo cane. Il secondo, figlio di un ricco imprenditore, sarà spesso il più debole dei due, sempre protetto dall’amico, col quale sembra aver siglato un indissolubile patto di sangue. Patto di sangue che, tuttavia, subisce delle modificazioni nel tempo, fino al verificarsi del pestaggio di Amsel da parte delle SA, alle quali Matern si unisce nella seconda parte del romanzo. Ma Matern decide di unirsi alle SA solo perché è il suo amico a chiederglielo . Amsel è infatti un creatore di spaventapasseri ed ha bisogno di uniformi dei nazisti per crearne, questo sembra essere il suo passatempo preferito e sicuramente una fonte di guadagno sin dalla giovane età. Sostanzialmente, Matern non sembra avere un vero motivo per entrare nelle SA. In effetti, Matern agisce senza pensare, vive d’istinti, pur essendo il più forte della coppia di amici, cambia idea a seconda della direzione del vento; è su individui come lui che il nazismo ha costruito le proprie fondamenta e ha così potuto infilarsi nella quotidianità dei cittadini tedeschi; il nazismo ha saputo sfruttare ampiamente coloro che non credevano in nulla.

Il romanzo è diviso in tre libri, ciò che lo distingue dai primi due componenti della Trilogia è la moltitudine di narratori introdotti dall’autore. Alcune vicende ci vengono raccontate da più punti di vista, soventemente il lettore fa fatica a capire chi è che narra. La scelta di introdurre più di un narratore può derivare dal desiderio di Grass di non fornire un’unica descrizione degli eventi, ma di offrirne molteplici. In effetti, l’autore ha sempre rinnegato quella che era la concezione di una storia idealizzata, che si diffuse nell’immediato dopoguerra. Questa concezione è caratterizzata da una demonizzazione del nazismo che si è trascinata fino ai giorni nostri. L’intento di Grass sembra essere quello di far sì che il lettore elabori un pensiero critico riguardo ciò che è accaduto, senza dare per scontato che la versione ufficiale dei fatti sia veritiera.

Ad ogni modo, la struttura di Anni di cani è caratterizzata da numerose metafore, le quali sono legate strettamente al contesto storico dell’opera, spesso e volentieri di difficile interpretazione. Una su tutte è il continuo richiamo al colore marrone, ovvero il colore delle divise delle SA, dunque un preciso riferimento al nazionalsocialismo. Un'altra metafora potrebbe essere quella dell'incisione del nome delle persone che Matern desidera uccidere sugli organi, in particolare, il cuore. Tale metafora può avere due livelli di lettura: la prima è quella da rapportare alla realtà del romanzo, ed è anche la più complessa, poiché implica la costituzione di un sistema a sé, il significato della metafora è da ricercare solo ed esclusivamente nell’opera grassiana. La seconda lettura è, al contrario, molto superficiale, nell’immaginario comune il cuore è infatti la sede delle emozioni più profonde dell’essere umano. Walter Matern è portatore dell’ennesima metafora, lui è il ‘’digrignatore di denti’’. Il digrignare i denti è cifra di un’impossibilità di esprimere emozioni; impossibilità probabilmente causata da un secolo caratterizzato da eventi catastrofici.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Lo consiglio a chi apprezza lo stile di questo autore, approcciare a questo romanzo è difficile, è una lettura ostica ma densa di significati
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Commenti

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Grazie per il commento, io spero un giorno di poterlo leggere.
è una bella impresa!
In risposta ad un precedente commento
siti
14 Giugno, 2017
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Immagino...sono giusto alle prese con "La morte di Virgilio" che ho dovuto momentaneamente accantonare.
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