Dettagli Recensione

 
Canto della pianura
 
Canto della pianura 2017-07-31 09:45:09 annamariabalzano43
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
annamariabalzano43 Opinione inserita da annamariabalzano43    31 Luglio, 2017
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La semplicità della grande letteratura americana

Che Kent Haruf abbia avuto a cuore di descrivere con semplicità la semplicità complessa, si perdoni l’ossimoro, della vita di una piccola comunità americana di una cittadina del Colorado, appare evidente sin dal titolo del romanzo “Plainsong”, che oltre al riferimento dotto di un canto piano diffuso nel medioevo, come precisa in una nota introduttiva il traduttore Fabio Cremonesi, significa “canto semplice e sobrio”.
Siamo infatti di fronte a una narrazione scorrevole e coinvolgente che introduce una serie di piccoli quadri di vita quotidiana in cui il vero protagonista è l’uomo-antieroe, lo stesso che abbiamo imparato ad apprezzare e ammirare nei quadri di Hopper. Alla descrizione della vita provinciale della piccola cittadina Holt, si alternano immagini di vita di campagna, ora serena e contemplativa, ora feroce e spietata. Tutto secondo la visione realistica del mondo di uno scrittore che rifugge da qualsiasi esagerazione romanzesca.
E’ in questa prospettiva che vanno considerati i personaggi, in ognuno dei quali il lettore può riconoscere parte di sé. Così Guthrie, insegnante e padre di due ragazzi, si trova solo a dover assolvere a una duplice complicata funzione di educatore, mentre Ella, sua moglie, in un perenne stato depressivo rinuncia al suo ruolo di moglie e di madre. Ike e Bobby poco più che bambini, imparano ad affrontare la vita con silenziosa sofferenza per l’abbandono della madre e ad avere come unico punto di riferimento la figura paterna.
Splendido è il personaggio di Victoria Roubidaux. Il senso di responsabilità di questa adolescente divenuta donna bruscamente fa da contraltare all’egoismo di sua madre che non esita a respingerla perché incinta, come stupendi sono i due fratelli McPheron rozzi allevatori dal cuore d’oro, che accolgono Victoria e la assistono. Né mancano personaggi negativi, quali Beckman e Dwayne, che rappresentano il lato ignobile dell’uomo.
Una contrapposizione di personaggi e di valori, dunque, che non può semplicisticamente ridursi a una rappresentazione del bene e del male. E’ un ritratto del mondo in cui viviamo con i suoi contrasti e le sue contraddizioni. E ciò che rende ancora più interessante la narrazione di Haruf è che lo scrittore non segue i personaggi nel loro iter psicologico, ma lascia al lettore la facoltà di interpretarne i pensieri e i sentimenti, conferendogli così un ruolo attivo nel romanzo. E’ la stessa tecnica già usata nella grande letteratura americana da Hemingway che sosteneva che nei suoi romanzi ciò che era immediatamente evidente altro non era che la punta di un iceberg. Al lettore interpretare tutto ciò che rimaneva sottinteso.
Un romanzo che ha come protagonista l’uomo che nella sua singolarità riesce tuttavia a rappresentare la collettività nella sua “normalità”, un’opera che rifugge dalle rappresentazioni romanzesche e si fa cronaca di vita vissuta.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bel commento, Anna Maria.
Anna Maria, la tua bella recensione è per me molto incoraggiante perché ho acquistato il libro che ora è lì in attesa di lettura. Non conosco Haruf, ma dopo la lettura di Marylinne Robinson sono nuovamente ben disposto verso la letteratura americana : non tutta rispecchia gli stereotipi cui siamo abituati.
Grazie Laura.
Se hai amato Hemingway, certamente ti piacerà. A me è piaciuto moltissimo. Ciao Emilio.
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra