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Opinione inserita da Bradamante 14 Febbraio, 2019
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Un romanzo americano
Un romanzo di grande respiro, che una volta iniziato non riesci a smettere di leggere. Un padre, il cuoco Dominic, e un figlio, il dodicenne Danny, nei primi anni ’50 devono scappare da Twisted River, cittadina del New England, centro dell’industria del legname e per i 50 anni successivi dovranno fuggire di continuo da un malvagio vicesceriffo che ha giurato vendetta contro di loro.
Il libro è una profonda riflessione sul tema dell’amore paterno e filiale e sulla relazione padre-figlio, nonché sul rapporto tra l’arte e la vita ( Danny cresciuto diventerà scrittore), ma tanti altri temi – cari ad Irving- sono toccati: l’amicizia, le trasformazioni della società americana negli ultimi cinquanta anni, la guerra del Vietnam, i diritti civili, la politica di Bush. Un libro ricco e coinvolgente, che appassiona per la sua storia, ma che fa riflettere in ogni passaggio sul cuore pulsante della vita.
