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Giuda
 
Giuda 2019-05-22 21:07:27 Lyda
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Lyda Opinione inserita da Lyda    22 Mag, 2019
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Riflessioni sulla vita e sulla storia.

Gerusalemme, inverno 1959/60.
Shemuel, giovane universitario trovatosi ad affrontare svariati colpi bassi della vita, risponde a un annuncio di lavoro assai interessante per un tipo riflessivo come lui momentaneamente bisognoso di estraniarsi dalla società: dovrà tenere compagnia a un anziano colto, logorroico e ormai quasi del tutto infermo, in cambio di vitto e alloggio.
Nella scalcinata villetta situata in un vicolo della periferia cittadina troverà pure una piacente figura femminile poco più che quarantenne, avvolta peraltro da un intrigante alone di mistero e di estrema riservatezza.
E così, mentre il grande scrittore israeliano muove i tre personaggi principali in un accattivante teatrino fatto di colloqui stringati ma non banali, la trama scorre sotto l'onnipresente velatura dell'annosa diatriba tra ebrei e arabi palestinesi, tra frequenti citazioni e riferimenti temporali e un generale sentimento di passione (qua intesa non solo come amore e sesso ma come partecipazione culturale e politica) misto a un senso neppur troppo vago di delusione e tradimento.
Ecco, il tradimento pare proprio essere il filo conduttore del romanzo.
E' infatti tradito Shemuel, abbandonato dalla fidanzata per sposarsi con un altro, così come i genitori del ragazzo, mai troppo amati dallo stesso, nemmeno negli anni dell'infanzia e infatti si legge, “Da bambino li aveva sempre traditi inventandosi dei genitori completamente diversi, genitori cordiali e forti, disinvolti, magari insegnanti del Politecnico, magari intellettuali abbienti che vivevano in collina. Genitori brillanti, affettuosi e simpatici: persone in grado di ispirare tanto a lui quanto agli altri amore e soggezione. Non ne aveva mai parlato con nessuno, di questo, neanche con sua sorella. Quando lui era piccino lo chiamava trovatello e gli diceva: te ti abbiamo raccolto nei boschi del Carmelo.”
E' tradita Atalia, rimasta vedova giovanissima per colpa di una guerra, la arabo-israeliana del 1948, così come il vecchio Wald che perse il figlio a causa degli ideali in cui credeva fermamente.
Poi c'è Abrabanel, o meglio la sua ombra, quello che era il padre non amato di Atalia anche lui vissuto in una stanza della stessa villetta e che sull'ultimo venne pubblicamente chiamato 'il traditore' dai suoi antichi seguaci politici.
Ma l'ampia disquisizione che si sviluppa lungo tutta la storia verte sulla figura di Giuda Iscariota, esaminata anche e soprattutto dal punto di vista ebraico ovvero in una variante di prospettiva sicuramente inconsueta per il credo cristiano.
Un altro significativo passaggio è quando Gershom Wald racconta al ragazzo la sua personale visione dell'esistenza, “Quasi tutti gli uomini attraversano lo spazio della vita, dalla nascita alla morte, a occhi chiusi. Anche tu e io, mio caro Shemuel. A occhi chiusi. Perché se solo li aprissimo per un istante, ci sfuggirebbe da dentro un urlo tremendo e continueremmo a urlare senza smettere mai. Se non urliamo giorno e notte, è segno che teniamo gli occhi chiusi.”
Insomma, questo non è certo un romanzo da prendere a cuor leggero, i temi su cui riflettere sono parecchi e tutti quanti capaci di suscitare una molteplicità indiscutibile di emozioni.
Lettura sicuramente raccomandabile.

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Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
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Ciao Lida. Vedo che anche a te questo libro è piaciuto. Una scrittura assai bella. In nessun romanzo ho trovato una rappresenta così suggestiva della Gerusalemme d'inverno, benché (o forse proprio perché) descritta con brevi tratti.
Questo è veramente un libro che mi è piaciuto molto. Ho trovato tenero il protagonista e interessante la discussione "teologica". E mi è piaciuto il personaggio di Giuda, che si ricostruisce attraverso le pagine riga per riga
Già in lista da tempo, grazie per il tuo parere.
In risposta ad un precedente commento
Lyda
20 Settembre, 2021
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Riletto dopo tempo, mi affascina ogni volta. Grazie del tuo intervento
In risposta ad un precedente commento
Lyda
20 Settembre, 2021
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Si, ne ho riletto una parte anche di recente. Grazie
In risposta ad un precedente commento
Lyda
20 Settembre, 2021
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Grazie a te :-)
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