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Easter parade
 
Easter parade 2020-08-18 10:02:23 C.U.B.
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    18 Agosto, 2020
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Make America great again

Ritagliano con attenzione le figurine dall’album, piegano linguette per farle stare in piedi e giocano le due bambine, incuranti del fatto che basterebbe un alito di vento per rovinare quelle piccole vite di carta.

La domenica successiva alla parata di Pasqua, sul New York Times pubblicano una bella fotografia. Sarah risplende in un pesante abito di seta e un grande cappello di paglia intrecciata. Tony indossa una giacca inglese a coda di rondine, è primavera e si sorridono innamorati, come se la vita fosse davvero tutta lì.

Un golfino navy scolorisce in azzurrino ed il rosso in rosa sbiadito, sotto le ascelle di chi soffre di sudore acido. Per quanto si sforzi di lavarlo e rilavarlo, resta l’odore sgradevole, il colore non tornerà mai come nei tempi migliori.

Dura un cinquantennio questo romanzo di Yates, racconta con tutta l’amarezza che conta la vita di una famiglia americana, prigioniera di una bolla implacabile di illusioni e disillusioni. Il destino si accanisce con tanto ardore da farla apparire una parodia ed io infrollita, ammetto, ho rifiutato il contesto fin dalle prime pagine. Una ragnatela di colla ed acciaio mi teneva però intrappolata tra le righe, aspetta aspetta aspetta mi ripeteva chissà quale voce, senza tregua. Finchè il prurito è diventato carezza, il peso leggerezza, la nausea appetito ed io ho iniziato ad amare la scrittura fluida ed impietosa verso l’umana esistenza.
Yates, in Easter Parade, ti offre da bere mostrandoti il bicchiere mezzo pieno della bevanda più fresca ed invitante che esista, poi però ti consegna il calice mezzo vuoto. E tu, impaziente, con le labbra screpolate appoggiate al bordo di vetro che fai? Bevi, bevi, bevi avidamente dal bicchiere vuoto, perché così vuole lui, così va la vita. E, talvolta, è comunque dissetante.

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Commenti

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Ciao Cub, che bella recensione, complimenti! Ho ritrovato lo stile di Yates nelle tue righe, di suo ho letto recentemente "Revolutionary Road" ed è stata la scoperta dell'anno, "Easter Parade" è infatti il secondo titolo con il quale voglio approfondire l'autore e attraverso la tua positiva opinione mi incuriosisce ancor di più.
E io che tendo a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno! Mi domando, CUB, se questo libro possa piacermi. Non ho mai letto il celebre autore ma ne sono assai incuriosito. Ho in lista alcuni suoi titoli, fra cui questo.
Recensione superba!
Il tuo ultimo paragrafo potrebbe essere un eccellente blurb sulla quarta di copertina del libro: è "cattura-lettori"! :)
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C.U.B.
19 Agosto, 2020
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Emilio, se ben ricordo tra gli americani amasti Williams ed Haruf, perchè mai non dovresti amare Yates?
E' una penna raffinata, di livello.
Per il contenuto, ovviamente, si rimanda al DE GUSTIBUS. Diciamo che enfatizza le debolezze umane, però a forza di bere bicchieri mezzi vuoti si apprezzano di più quelli mezzi pieni.
Io ho faticato all'inizio, poi sono entrata in sintonia e non vedevo l'ora di proseguire. Non bastasse, appena terminato mi sono comprata un altro Yates !
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C.U.B.
19 Agosto, 2020
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Ciao Ioana, è stato il mio primo Yates e una volta chiuso ho comprato Una buona scuola.
Il mese scorso ho scoperto Guimaraes Rosa, questo mese Yates! Non vedo l'ora di scoprire cosa mi attenderà a settembre :-)
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C.U.B.
19 Agosto, 2020
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grazie
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C.U.B.
19 Agosto, 2020
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Addirittura!
Forse vorrei cominciare con "Revolutionary Road" , la cui storia mi ha fatto pensare a "Il libro dei bambini" di Antonia Byatt, un capolavoro.
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