Dettagli Recensione

 
Senza toccare
 
Senza toccare 2022-06-08 20:25:35 ALI77
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
ALI77 Opinione inserita da ALI77    08 Giugno, 2022
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

UN ROMANZO MOLTO TOCCANTE E PROFONDO

"La sensazione di vuoto che si prova nel momento in cui lo si capisce, non assomiglia a niente di ciò che avete provato fino a quell'istante."
Adalet è una giovane ragazza di ventinove anni e un giorno la sua vita prende una direzione inaspettata quando il medico le comunica che sta per morire.
Si incolpa per quello che le è successo, pensa al suo passato a quello che ha fatto di male per meritarsi questa punizione, infatti Adalet pensa che questa malattia sia la pena che deve scontare per i suoi peccati.
Inizia così un percorso molto personale, dove si legge dentro e ripensa agli anni della sua infanzia e adolescenza, al primo vero peccato che ha commesso nella sua vita: prendere l'unico giocattolo che aveva un bambino con un handicap, che viveva nel suo vicinato e non restituirglielo più.
Ora la sua missione è trovare quel ragazzo e chiedergli scusa per quello che ha fatto.
Adalet ha un mondo interiore molto complesso, lei non ha mai vissuto veramente, non ha mai amato ne se stessa ne qualcun altro, forse perché non sa come fare.
Affronta un viaggio per scusarsi per quello che ha fatto nella sua vita e si lascia andare come non aveva mai fatto prima, lei non ha mai vissuto veramente rimaneva in disparte, sempre un passo indietro, isolata dal resto del mondo; "senza toccare", come ci suggerisce il titolo, senza afferrare la sua vita vita e capisce di aver sbagliato.
"D'altra parte, mentre vivo non sapevo di amare la vita. Quando ho saputo di avere un piede nella fossa, l'ho capito, infatti pare proprio che la ami."
Adalet scrive una sorta di diario, dove oltre a parlare di se stessa e della sua famiglia, commenta anche quello che succede nella società, le notizie di cronaca, le molestie nei confronti delle donne e il silenzio delle vittime. Come quando succede un lutto in una famiglia, il dolore è solo "dentro le mura di quella casa" ma gli altri continuano la loro vita come se nulla fosse; in questo ho trovato sicuramente una critica dell'autrice verso la società e le persone che sono concentrate solo su se stesse.
"Il valore di una persona non consiste certo in ciò che ha causato l'errore, sapevo che sarebbe stata la vittima a giudicare."
La parte iniziale è stata molto interessante, la riflessione sulla vita e sulla morte, nessuno di noi sfugge al proprio destino, così ci dice l'autrice, nonostante tutto quello che possiamo fare lui ci trova sempre e non possiamo cambiare le cose.
Quando una persona sta perdendo qualcosa è in quel momento che capisce che è importante per lei e che l'ama. Il problema sorge quando non sai come amare perché non sei mai stato amato e Adalet non sa cosa sia l'amore.
"Se l'intenzione non è quella di farsi seppellire vivi nella propria oscurità che si è impadronita della vostra anima, non perderete nemmeno troppo tempo a pensare alla morte e, a patto che non sia lei a bussare alla vostra porta, non andrete di persona a indagare. Si accetta l'esistenza di alcune cose nella vita, solo se non ci pensa troppo a lungo."
Ho trovato questo romanzo molto vero e sincero, toccante in alcuni punti e avendo più o meno l'età della protagonista alcune paure che ha e che ha vissuto le ho provate anch'io e quindi questo libro è stato, per me, anche emotivamente forte.
I personaggi sono pochi ma ben delineati, il ritmo del libro è stato incalzante soprattutto nella prima parte, poi verso la fine è un po' calato.
L'autrice sa scrivere e molto bene, ha un vero e proprio talento, ha uno stile fluido e la narrazione è convincente e appassionante.
E' un libro che sa di realtà, di dolore, di sofferenza, di amore ma anche di una ricerca interiore per trovare se stessi, è un inno alla vita a "toccare" le cose, a non avere paura di fare delle esperienze, ad amare una persona anche se poi questa tradisce la tua fiducia, ti delude ma aver provato quel sentimento, anche una volta sola, ne varrà comunque la pena.
"Il modo più semplice per sopportare il tempo e il dolore, è non dimenticare che alla fine tutto inevitabilmente, passerà. Sì ogni cosa passa. Persino l'amore, persino la sofferenza, persino l'angoscia, persino la vita, persino il mondo finisce, senza aspettare che si riduca. Il dolore si attenua."

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
a chi ama la letteratura turca e le storie non scontate
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tutti i particolari in cronaca
Valutazione Utenti
 
3.9 (3)
Dare la vita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
L'età fragile
Valutazione Utenti
 
3.2 (3)
Il rumore delle cose nuove
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra
Lezioni di chimica