Dettagli Recensione

 
Le rose di Ester
 
Le rose di Ester 2015-05-15 06:06:42 ombraluce
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
ombraluce Opinione inserita da ombraluce    15 Mag, 2015
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

ANCHE QUESTO PASSERA'

Un libro che affronta in maniera esemplare il ricordo del genocidio del popolo armeno, in un mondo che sta perdendo la memoria.
L'eredità che Ester, novantottenne ricoverata in casa di riposo (l'Armeniam Home), trasmette alla figlia Margaret è il racconto della sua odissea e di quella del suo popolo, narrati qui con affetto, dolore e passione.
Adesso Margaret è una donna matura con due splendi figli e due nipoti, che poco sanno della storia del popolo armeno e del genocidio a cui è sopravvissuta la loro bisnonna Ester. Durante la sua infanzia e prima giovinezza Ester, per proteggerla, poco ha raccontato. Ma verso i diciassette anni Margaret si immerge, leggendo, nella storia del suo popolo e questo cambia la sua vita. Da adulta deciderà di scrivere il libro non per spirito di vendetta, ma per lasciare una testimonianza.
Così nasce questo libro. Ogni volta che si reca a far visita a sua madre, Margaret prende nota dei racconti di quest'ultima, dagli episodi di infanzia, quando ancora turchi e armeni vivevano in pace nella bella cittadina di Amasia, all'esplodere del conflitto e alla sua adolescenza traumatizzata e offesa, ma sempre decisa a sopravvivere, perché, come diceva la vecchia Seranush che per ben due volte arriva provvidenziale a salvarle la vita, "anche questo passerà".
Non è possibile spiegare con le parole il tumulto di emozione e commozione che prende leggendo il libro, non è spiegabile ciò che si prova a frasi come "io e la mia famiglia eravamo come queste foglie, pochi e fragili, e il giorno in cui abbiamo caricato il nostro carretto e lasciato Amasia ci siamo dispersi nel vento". E' ammirabile e bello il fatto che Ester consigli alla figlia di non lasciare mai che la sua vita si riempia di risentimento, perché
"l'odio è come l'acido, potrà farti solo male. L'odio è come l'acido, buca anche il suo contenitore." Aggiungendo che sarà Dio a giudicare.
Insieme a consigli pratici e non privi di umorismo ("Vivi ogni istante come fosse l'ultimo, non ingrassare! E stai attenta ai denti, o finirai come me!"), questa grandissima donna, nonostante tutto quanto ha attraversato, indica la via per mantenere pulito corpo e spirito: aiutare il prossimo, "più bene farai e più Dio ne farà a te."
Con l'umiltà di accettare di non poter capire tutto e, però, di non perdere mai la speranza.
Memorabile la frase nel retro della copertina: "non so spiegare perché non sono morta come è accaduto a tanti altri. Nasciamo, soffriamo ,ridiamo e moriamo. Ma di tutto questo, solo Dio sa."
Leggere questo libro arricchisce di intensa umanità, tracciando un segno nel nostro spirito più profondo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

3 risultati - visualizzati 1 - 3
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Queste letture oltre a essere interessanti dal punto di vista storico, sono di monito e riflessione sull'orrore perpetrato su un popolo: il genocidio. A similitudine della Shoah anche questa vicenda storica non andrebbe mai dimenticata bensì essere di memoria collettiva per le generazioni attuali e future. Grazie per la segnalazione. Ciao.
Ferruccio
Infatti. Tuttora qualcuno vorrebbe negarlo, il Papa è stato addirittura minacciato.... Ma tant'è. Niente può cancellare ciò che è stato. Certo che è una cosa terribile quello che si sente dire Margaret da una guida turistica quando decide, dopo tanta paura e ritrosia, di visitare la Turchia, cioè che greci e armeni decisero, nel 1915, improvvisamente, di tornare nei loro paesi e se ne andarono in massa. Io, dopo aver letto questa testimonianza, ho ancora i brividi e mi ci vorrà un po' per riprendermi. Grazie a te per aver letto l'opinione e aver messo un commento. E' davvero importante.
Ciao Marina. Molto bella la tua recensione di un libro che dev'essere sicuramente interessante. Recentemente ho letto "Il rumore delle perle di legno" della Arslan: anch'esso risuona dei ricordi familiari relativi al genocidio armeno. Ci sono libri importanti...per non dimenticare.
3 risultati - visualizzati 1 - 3

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu
Oblio e perdono
Belle Greene