Nuove abitudini Nuove abitudini

Nuove abitudini

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Londra, anni Trenta. Quella che per la maggior parte dei pendolari della City è una giornata di lavoro come tante altre, di certo non lo è per il signor Tom Baldwin: dopo oltre quarant’anni di ligio servizio presso un’agenzia di assicurazioni, è giunta l’ora del suo pensionamento. Può sgomberare la sua postazione, pensare agli ultimi saluti, ringraziare il direttore e i colleghi; un momento dal sapore dolceamaro, che inevitabilmente porta con sé pensieri malinconici. Ma durante il viaggio sul treno che per l’ultima volta lo riporterà alla quiete dei sobborghi dove vive con la devota moglie Edith, si scatena in Tom un profondo cambio di prospettiva. Se poco prima, infatti, l’uomo aveva la certezza che il pensionamento avrebbe segnato l’inizio della sua fine, una volta arrivato a destinazione è totalmente rinfrancato. La sua mente è piena di nuovi entusiasmanti progetti: finalmente avrà il tempo di dedicarsi alla casa e al giardinaggio, ma potrà anche soddisfare il suo appetito intellettuale, mettersi a studiare, realizzare il sogno di diventare uno storico e, grazie a qualche portentosa scoperta, farsi un nome tra gli esperti del settore. Una nuova vita lo aspetta! Sin dal primo giorno, però, le cose non vanno proprio come aveva immaginato. Cambiare completamente vita non è semplice, e presto se ne accorge anche la signora Baldwin, la cui quotidianità, fatta di piccole abitudini, è destinata a essere sconvolta dalla fastidiosa e costante presenza del marito.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Nuove abitudini 2024-02-21 07:09:44 68
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
68 Opinione inserita da 68    21 Febbraio, 2024
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Nuovi giorni….

Dopo quarantuno anni di onesto servizio presso una compagnia assicurativa londinese per il signor Baldwin è arrivato l’ agognato giorno del meritato pensionamento. Quante possibilità ad attenderlo, giardinaggio, libri da leggere, hobbies, tanto tempo a disposizione, una libertà del tutto giustificata.
Una breve cerimonia di commiato, il regalo di dimissione da parte dei colleghi di lavoro, una nuova era, un ultimo viaggio verso la cara e vecchia abitazione da sempre riparo sicuro in compagnia della devota moglie Edith.
Non è un giorno qualunque e in Baldwin, da subito, un’ inquietudine prende forma, la paura di rimanere solo, dimenticato, invischiato in un senso di vuoto e di inutilità, di non sapere gestire tante ore di libertà, lui che è da sempre un uomo metodico. A cinquantotto anni si sente ancora giovane, impreparato alla noia, e allora non gli resta che valutare un ventaglio di possibilità e scegliere quella più adatta alle proprie inclinazioni.
Cosa farebbe, cosa lo appassiona, in passato avrebbe voluto essere uno storico, e allora non c’è tempo da perdere, tomi voluminosi lo attendono insieme alle ricerche sul campo.
Ma come ci si può improvvisare in qualcosa che non si riesce pienamente a comprendere, quando mancano le basi, le spiegazioni di un esperto, di certo Baldwin non può contare su Edith, da tutta la vita dedita ad altro.
Anche per lei Il suo pensionamento è cambiamento, adeguamento ai tempi altrui, a nuove abitudini ed esigenze, la sottrazione di quegli spazi che, in assenza del marito, si è concessa. Il loro è stato un matrimonio senza contrattempi, un quotidiano esercizio di reciproca lontananza, una relazione priva di un pozzo profondo di interessi condivisi a cui attingere, limitata al racconto serale di semplici aneddoti in una quiete consolidata, perché cambiarlo improvvisamente?
Dopo solo ventiquattr’ore il clima famigliare è stravolto, insostenibile, esplosioni d’ ira, litigi, una insoddisfazione manifesta, una situazione destinata a durare per sempre, il senso di una fine.
E allora una svolta è necessaria, qualcosa per cui vivere, sperare, costruire, l’abbandono del passato per un nuovo equilibrio famigliare, un se’ che restituisca la voglia di appartenere al mondo e alle sue convenzioni, nuovi amici, piaceri, luoghi, interessi, ma di nuovo una voce interiore incombe, l’ incubo di sentirsi stranieri in patria azzardando un futuro che farebbe rimpiangere il recente passato sepolto.
Sherriff, già conosciuto in “ Due settimane al mare “, grazie a una prosa semplice, lineare, di stampo cronachistico, si conferma cantore di una quotidianità fatta di piccole cose, note, vissute, reiterate, descrivendo una borghesia cinica, egocentrica, ansiogena, che auspica e rifugge il cambiamento, con l’ incognita di un futuro già’ scritto ( in teoria ) e piuttosto fragile ( in pratica ), che ricerca al di fuori di se’ soluzioni a un senso di smarrimento o creduto tale.
La solidità delle mura domestiche, della famiglia, di gesti ritenuti propri, una routine che sembra dimenticare e scongiurare la dimensione intima per aspirare a un reale artificioso da costruire, consegnano il protagonista a un senso di inquietudine rivolto al nuovo per scacciare il vecchio, un equilibrio che dia certezze immediatamente delegittimate dal desiderio di essere dove si era. ( il proprio integerrimo se’), un orgoglio ferito colmo di superficie per sfuggire alla propria ombra e a sconosciute profondità.
E allora l’oggi, a dieci anni dal pensionamento del signor Baldwin, lascia una scia di indifferenza a chi osserva con oggettiva imperturbabilità la sopraggiunta modernità ovattata di quieto vivere nel semplice e inalterabile scorrere degli avvenimenti …

… “ mi accompagnarono fino al cancello, mi salutarono con la mano mentre svoltavo l’ angolo che mi avrebbe allontanato da Western Close. Attraversai adagio il vecchio paesino, accelerai lungo la nuova strada, costeggiai la stazione mentre una folla di uomini e di ragazze di ritorno dalla City usciva in fretta, poi la rombante circonvallazione si impadronì di me e mi trascinò via, verso nord”…

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Sirene
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Il castagno dei cento cavalli
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Mare di pietra
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Sulla pietra
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
L'ultimo conclave
Valutazione Utenti
 
1.3 (1)
Qualcun altro
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Il bacio del calabrone
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Stivali di velluto
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Una morte onorevole
Valutazione Utenti
 
3.5 (2)
La notte mento
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
You like it darker. Salto nel buio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Eredi Piedivico e famiglia
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il fantasma del vicario
La grande fortuna
Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu