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Il re degli ontani
 
Il re degli ontani 2015-12-10 00:23:13 Visitatore
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Visitatore Opinione inserita da    10 Dicembre, 2015
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Uno dei migliori scrittori in lingua francese

Il sig. Tournier è considerato uno dei migliori scrittori in lingua francese viventi, non posso che essere d'accordo. Questo libro sviluppa la trama in maniera estremamente originale, una parte in prima persona "gli scritti sinistri" del diario di Abel Tiffauges e una parte in terza persona dove vengono spiegati gli avvenimenti. Direi che qualunque scrittore sacrificherebbe volentieri l'occhio sinistro (consentitemi la citazione biblica dato che in questo libro abbondano ma non appesantiscono la trama) per potete riuscire a scrivere con lo stile di Tournier in prima persona. "Gli scritti sinistri" di Abel sono poesia, incanto, raccapriccio e stupore. Ho pensato "davvero il talento è qualcosa di mostruoso", sua io che uno scrittore come Tournier sappiamo leggere e scrivere, l'abissale differenza è che lui struttura tutto come se fosse una sinfonia purissima e sublime anche nelle parti più crude, io un uccellino fastidioso e piccolo che cerca di riprodurla per raccontare. Abel Tiffauges è un orco, avete presente quello delle fiabe che rapisce i bambini? Solo che lui, da sempre attirato dall'infanzia ancora non insozzata dalle pulsioni fisiche, ne è un adoratore, un ammiratore morboso e totalmente asociale. Il libro si svolge nella prima parte in Francia e poi all'interno del territorio del terzo Reich fino alla Napola (centro dove venivano allevati e indottrinati i futuri SS) di Kaltenborn, una fortezza sorretta alla sua base da ....(niente spoiler). Non posso senza rovinare il libro dire più di tanto, vi posso assicurare però che leggendo questo libro sarete conquistati dallo stile stupendo dei diari di Abel, sarete disgustati da lui e nello stesso tempo affascinati, vivrete momenti di tensione e assisterete alla guerra e allo sfascio e fuga delle persone con la stessa potenza che ho trovato in "Suite Francese", qui gli esodi ricordano molto quanto la scrittrice racconta dello sfollamento francese. Libro consigliatissimo e ricordate, nemmeno l'orco francese più depravato è cattivo quanto un soldato, in questo caso Nazista, che esegue gli ordini.
Piccolo stralcio direttamente dagli "scritti sinistri": "questa folla è molto avanti nella metamorfosi che fa di parecchi milioni di tedeschi un solo grande essere sonnambulo e irresistibile, la Wehrmacht. Gli individui avvolti nel grande essere - come un banco di sardine nello stomaco della balena - sono già agglutinati, impanati, in via di dissoluzione."

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