Nella carne Nella carne

Nella carne

Letteratura italiana

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Nella Carne è un tuffo a occhi chiusi nel buio dell'anima, nella morbosità, nel disagio di vivere, nella disperazione, nel delirio. Dodici racconti da leggere, godere e soffrire, perché Sara Bilotti sa far male, ma con una leggerezza, un incanto, una capacità di far vedere senza mostrare che ne fanno una prescelta. Per esplorare il buio, bisogna saperlo guardare e nessuno vede nei meandri più oscuri meglio di lei.



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Nella carne 2012-12-13 12:30:56 Fonta
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Fonta Opinione inserita da Fonta    13 Dicembre, 2012
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E' NATA UNA STELLA..NERA!

E' Nata una stella, nera, molto nera, cupa, introspettiva e cruda.

Una stella di carne, una stella che con le sue punte si insinua nella carne fino a far male, coinvolgendo la mente e lo stomaco, facendo riflettere il lettore sui mali di vivere dei nostri giorni, sulle piccole-grandi tragedie e perversioni quotidiane, con personaggi apparentemente molto semplici da potercisi quasi immedesimare che nascondono una complessita a dir poco mostruosa.

Sara Bilotti è sicuramente una delle più belle sorprese tra gli autori emergenti che mi è capitato di leggere in questo 2012.

Non un libro per deboli di cuore dunque ma, un'opera da assaporare ad ogni pagina, che ti trasporta, ti chiama e ti fa chiedere molte volte il perchè di certi attegiamenti umani. In alcuni passaggi ho ritovato i personaggi paradossali o alcuni finali di Ammaniti, per caritàtutto un altro genere ma, alcune situazioni fanno sorridere nella loro drammaticità in entrambi gli autori.

Non sono un amante dei racconti brevi, mi paicciono i personaggi ben descritti, presentati e con caratteristiche intellettuali e fisiche che emorgono dopo pagine e pagine ma, questo libro è l'eccezione che conferma la regola.

L'uso della prima persona in ogni racconto ci fa entrare nei personaggi, soffrer con loro e per loro, un piccolo accorgimento stilistico che rende unica la penna graffiante della Bilotti.

Ho trovato sublime l'apaertura con il racconto denominato "farfalla", di una delicatezza noir eccellente, e la chiusura con il capolavoro "Athina libera" scritto a quattro mani con Massimo Rainer, beh per gli amanti vale il prezzo del libro. Ecco, il prezzo può essere il freno all'acquisto di quest'opera, 14 euro per un libricino di 114 pagine possono sembrare tanti, ma..vi siete mai chiesti, quanto puòvalere una stella?

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Nella carne 2012-11-16 16:09:45 Pia Sgarbossa
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Pia Sgarbossa Opinione inserita da Pia Sgarbossa    16 Novembre, 2012
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"LA GIOIA DI VIVERE"... NEGATA.

"LA GIOIA DI VIVERE"... NEGATA.
Sara Bilotti per scrivere scrive bene ... senza alcun dubbio; e quando inizi a leggere il suo libro, ti prende la voglia di continuare con voracità, un racconto dopo l'altro.
Ci parla di realtà che fanno male all'anima; realtà che vorresti non esistessero e che speri non ti tocchino mai nella vita...
In questo libro dal tono fortissimo e a tratti graffiante, emerge in ogni racconto il male di vivere : fatti crudeli, deliranti e folli, incapacità di amare e di aiutare, il sopravvento in toto del sesso sul sentimento dell'amore, la sofferenza per l'abbandono, la demenza e la difficoltà del convivere con le persone care che vi sono affette, rapporti "malati e malsani" come la pedofilia, lo stupro, l'incesto ... e si prova tanta rabbia ...
Il tutto viene amplificato se pensi che è ambientato tra le conosciute mura domestiche, nel paese dove si è vissuti per tanti anni.
Inquietante è una sorta di "arte dell'uccidere"la persona con cui si è tentato di convivere; un'arte che si traduce in pensieri ben premeditati e strategie perfette di realizzazione.
Riportando una frase proprio dal libro, mi pare che "la scrittrice sia stata in grado di raccontare la realtà sotto un punto di vista speciale".
Certo che i fatti narrati sono così aberranti, che speri riamangano casi isolati e rari e ti fanno male dentro... tanto male.
Questo libro può , a mio avviso , essere paragonato alla carne rossa che , se mangiata soprattutto in abbondanza, riesce a riscaldarti, ti brucia dentro, provocando una gran quantità di energia, che deve in qualche modo trovare sfogo...
Terminata la lettura resti con un atroce dubbio: "Siamo tutti potenziali esseri così perversi?".
E' risaputo che in ogni persona esiste il dualismo e la lotta tra il bene e il male...Cosa fa scattare la vittoria del male sul bene?... E...come ci si può difendere, quando il male tocca persone che amiamo e non possiamo contare su aiuti esterni?...Come ci si può salvare, quando il limite di sopportazione viene superato e siamo soli ?
... e si rimane attoniti e impotenti di fronte a cotanta follia umana...

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A persone adulte, che hanno acquisito una maturazione tale da capire cosa è bene e cosa è male; a chi è interessato a conoscere e indagare sui mali oscuri dell'uomo.
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Nella carne 2012-10-16 22:36:57 gracy
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gracy Opinione inserita da gracy    17 Ottobre, 2012
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Nella carne si è insediato un bruco che diventerà

...farfalla.....
Claustrofobici racconti brevi ricchi di pathos, di ferite, di sangue, di lacrime, di grida soffocate, di piccoli squarci, di grandi dolori, di amori perduti e amori delusi. Grande prova di abilità esplorativa dell’animo umano, quello buio, quello nascosto alla luce del sole ma vivo e disperato pronto ad esplodere nel più cupo delirante disagio di vivere, che raccontato dalla voce di Sara ha un effetto che ti entra nelle ossa e non ti molla più. E’ magistrale la sua abilità di creare con semplici parole e semplici gesti le grandi sofferenze delle donne tradite, rifiutate e degli uomini soli e insofferenti. Siamo molto simili io e Sara, abbiamo addosso la palude che non vuole fiorire e non vuol sentirne di diventare giardino.

“Da qualche parte tra un ossicino ed un nervo, si rifugia l’anima.”

Io non amo molto i racconti, ho amato quelli di Carver per la loro ricchezza di contenuti e la sofferenza palpabile anche laddove c’è una semplice descrizione di azioni semplici e normali e quelli di Murakami per lo splendido scenario che si apre a ogni rigo che si sussegue. Se dovessi scrivere dei racconti li vorrei scrivere così. Questi racconti tuoi me li sento miei.
Sara è una scrittrice che ha molto da raccontare, lo so che nella sua testa stanno esplodendo tanti personaggi che vogliono una collocazione, ebbene si io attendo la prova più importante, la stesura di un romanzo e so che sarà un pugno nello stomaco.

“Mi innamoro sempre. E quando tutto finisce penso che non potrò mai più farlo. Ne ho consapevolezza, eppure ogni volta che l’amore nasce, lo stupore mi lascia senza fiato.”

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Nella carne 2012-09-18 19:50:36 Rokiweb
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Rokiweb Opinione inserita da Rokiweb    18 Settembre, 2012
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DIABOLICAMENTE DONNA!!!!

Ho avuto il piacere di conoscere Sara Bilotti personalmente a una presentazione del suo libro a Milano. Che dire di questa donna dolce, sensibile, affascinante e diabolicamente donna quando scrive?! Sembrano due persone diverse. Quando scrive si trasforma ed esce tutta la sua vena noir. Con prepotenza inaspettata ti butta in faccia tutto il peggio che l’essere umano ha nel profondo del suo “IO”. Quel “lato oscuro” nascosto dentro di noi e pronto ad esplodere in qualsiasi momento.
Una raccolta di 12 racconti. Un piccolo volume (116 pagine) da leggere tutto d’un fiato. Un libro intenso e forte dalla prima all’ultima pagina, senza mai calare la tensione l’ansia la paura. Ci sono diverse problematiche, differenti orrori e traumi repressi. Sembrano storie vissute e forse è proprio questa la sua bravura: far passare la fantasia per realtà. Farti credere che nessuno è immune da un atto di pazzia, dove quella linea sottile che divide la normalità dalla follia può essere superata da chiunque in qualsiasi momento.
“Nella carne” è un caleidoscopio di emozioni e sentimenti…..odio, rancore, amore malato, tradimento, gelosia, cinismo e malinconia il tutto racchiuso in 12 racconti (il 12° è scritto a quattro mani con Massimo Rainer un’accoppiata vincente!!!!)

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Nella carne 2012-09-18 05:18:30 Sydbar
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Sydbar Opinione inserita da Sydbar    18 Settembre, 2012
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Nella carne

Un'autrice esordiente, una casa editrice che punta su un cavallo vincente, una raccolta di racconti brevi che ti rapiscono, una lettura scorrevole, un acquisto che non lascia dubbi è un libro da leggere.
Sara Bilotti ti spiazza con delle storie che raccontano quanto di più torbido ci possa essere nella realtà quotidiana, descrivendo personaggi che potresti incontrare tranquillamente uscendo di casa che vivono le loro vite così comuni che il lettore stenta a poter immaginarne il loro lato oscuro.
Tutti questi racconti ti lasciano la stessa identica sensazione che potresti avere prendendo un foglio, potresti dire di ferirti con un foglio di carta? Ecco avete presente quei tagli imprevedibili che un foglio di carta vi genera passandoci un dito sul bordo? Impercettibili fino a quando non cominci a sanguinare.
Impossibile non terminare la lettura senza avere quel senso di avidità del lettore, che ingordamente si ciba di tutto questo male che potrebbe annidarsi ovunque e materializzarsi in qualsiasi momento.
La Bilotti ci propone una vera e propria collana di perle, bellissime, fulgide e lucenti, quasi identiche tra loro, si, ma ognuna a modo suo.
Un'opera da acquistare e leggere senza porsi inutili dubbi.
Buona lettura a tutti.
Syd

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