Pompei Pompei

Pompei

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Pompei, 79 d.C. Mancano solo due giorni all'immensa eruzione del Vesuvio. E un'afosa settimana di fine agosto. Lungo la costa i ricchi oziano nelle ville di lusso. Attorno a loro, invisibili, si muovono gli schiavi costretti a subire l'ingiustizia della propria condizione. La flotta navale staziona pacifica nel porto di Miseno. In questo clima di calma apparente, solo un uomo è preoccupato: l'ingegnere Marco Attilio, da poco responsabile dell'Aqua Augusta, l'imponente acquedotto che rifornisce nove città del golfo. Giunto in tutta fretta da Roma dopo che il suo predecessore è scomparso misteriosamente, Attilio si rende conto che le sorgenti, per la prima volta da tempo immemorabile, si stanno esaurendo e si mescolano con lo zolfo.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 6

Voto medio 
 
3.7
Stile 
 
4.0  (6)
Contenuto 
 
3.7  (6)
Piacevolezza 
 
3.5  (6)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Pompei 2012-08-08 13:18:33 Maurizio.costa
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Maurizio.costa Opinione inserita da Maurizio.costa    08 Agosto, 2012
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sic transit gloria mundi

'' Guardò nel buio in direzione di Pompei. Era possibile che l' intero mondo stesse per essere distrutto? Che la stessa forza che tenesse insieme l' universo, il Logos come lo chiamavano i filosofi, si stesse disintegrando?''
(Robert Harris, ''Pompei'')
La storia è scritta nei libri, con le sue date, i suoi eroi e le loro gesta; una materia nozionistica e mnemonica. Harris ci propone l' avvenimento dell' eruzione del Vesuvio del 79 d.C. in chiave ''umana''; è l' uomo comune che scrive la storia, sono le sue scelte che determinano l' andamento della società. Conosciamo tutti il fatto: il Vesuvio erutta, Pompei, Ercolano e le città vicine scompaiono con i loro abitanti, etc. Questa è la storia dell' ingegnere Marco Attilio, responsabile dell' acquedotto dell' Aqua Augusta, uno dei più grandi di quel tempo. Un uomo comune che però si accorge prima di tutti, che qualcosa non va.
Una vicenda d' amore, di lotte, di paure e timori che si sposa con la storia della Roma imperiale, costituendo un unicum.
Harris è stato bravo a rappresentarci la cultura del tempo, molto diversa da come ci aspettavamo. L' uomo è sempre più distante dagli Dei, dal credere in loro, ma ancora molto vicino ai riti ed alle superstizioni che giravano intorno alle divinità, cattive ma giuste. Una natura che si vendica delle usurpazioni subite. La schiavitù, dramma esistenziale del tempo. Una società intrisa di corruzione, frodi, nepotismo, ma soprattutto voglia di ricchezze, di Gloria.
La natura punisce la lussuria e l' avidità dell' uomo, che appena sfida la madre di tutto, viene punito e rimesso al suo posto.
Sic transit gloria mundi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
Pompei 2012-03-22 08:39:08 dmcgianluca
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
dmcgianluca Opinione inserita da dmcgianluca    22 Marzo, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Piacevole avventura

Come sempre questo autore, che è un professore di Storia, ci conduce passo passo in un'avventura scritta con tecniche di alta scuola. Lo stile è essenziale e scorrevole, e la trama scende giù fluida e saporita come un buon vino. Come tutti i romanzi storici dovrebbe esserci un' avventura frutto della fantasia su uno sfondo storico, ma la prima delle due non brilla particolarmente per originalità e pathos, come qualcun' altro ha già scritto nella sua recensione. Un buon compito, nel suo complesso, ma spicca di più l'aspetto storico. E anche qui però mi sento di sollevare una piccola critica: le distanze, al tempo degli antichi romani, si misuravano in piedi,cubiti, stadi e miglia, e non in centimetri,metri e chilometri.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altri di R.Harris
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Pompei 2011-10-13 15:28:21 silvia71
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    13 Ottobre, 2011
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un tuffo nel passato

Con il suo “Pompei”, il celeberrimo Robert Harris propone al pubblico una storia di intrighi e corruzione della provincia romana situata alle falde del Vesuvio, ambientandola proprio nei giorni della grande eruzione.
Discreto lo spessore storico che permea la ricostruzione dell'epoca trattata, offrendoci gustosi spaccati di vita quotidiana con particolare attenzione ad usi e costumi e alle realizzazioni architettoniche e urbanistiche : efficaci le immagini delle cerimonie e dei banchetti succulenti, dei sollazzi preferiti, dell'arredo delle case, della struttura delle città.
Anche sul piano sociale il romanzo è ben saldo alla realtà del momento, proponendo figure appartenenti ai diversi ceti, così da metterne in risalto la diversità dello stile di vita, dallo sfruttamento dello schiavo, all'agiatezza del ricco, alla miseria degli strati più bassi della società; una società, come ben sappiamo,dalle forti divisioni, dove già dalla nascita hai un destino assegnato in base alla famiglia cui appartieni, dove nascere donna significa solo sottomissione.
Le descrizioni storico-antropologiche che fanno da contenitore al costrutto narrativo, sono più interessanti di quest'ultimo; difatti, la trama elaborata da Harris, manca decisamente di verve, la storia procede lenta ed è priva di quel mordente che coinvolge il lettore alla scoperta della rivelazione.
La matassa del complotto è debole, quasi latitante nel corso del romanzo, a causa della scelta di porre al centro della scena l'immane eruzione, annunciata nelle ore precedenti da una serie di guasti all'apparato idrico locale, a cui l'autore dedica pagine ricche di dettagli minuziosi e tecnici.

Una lettura che può risultare scorrevole, interessante e gradevole se la si affronta con la consapevolezza di non avere tra le mani un giallo emozionante o una grande avventura, ma semplicemente di imbarcarsi per viaggio nella storia, che ci farà camminare tra i vicoli di Pompei, respirandone gli odori, perdendoci nei suoi panorami mozzafiato, tra la maestosità del Vesuvio ed i tramonti sul golfo, per immedesimarci almeno per un attimo nella vita di un abitante del luogo, proprio il giorno in cui la routine quotidiana viene spezzata dalla inesorabile e inarrestabile forza della natura.
Correva l'anno 79 d.c.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
71
Segnala questa recensione ad un moderatore
Pompei 2010-10-25 14:53:26 alexandros
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
alexandros Opinione inserita da alexandros    25 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un libro interessante

Sicuramente un libro interessante , molto curato nei particolari e nelle caratteristiche dei personaggi. Il tempo scorre lento ma inesorabile; i personaggi si muovono ad una velocità antica, e quindi reale per l'epoca. Il finale va in crescendo. Mi e' sembrata originale l'idea di raccontare l'eruzione del Vesuvio dal punto di vista del sistema dell'acquedotto romano che serviva le città del golfo. Come in tutti i libri di Harris sono molto vivide tutte le descrizioni dei luoghi, naturali e architettonici, e della vita delle città. Riuscitissima per me è stata la figura del protagonista, l'ingegnere delle acque Marco Attilio Primo, figlio e nipote di ingegneri, catapultato da Roma all'improvviso, con la sua passione professionale, i suoi dolori personali e la sua rettitudine incapace di compromessi, in un ambiente umano infido e ostile, e in un ambiente naturale sempre più inquietante e misterioso fino appunto all'eruzione. E' stata veramente una lettura di grande suggestione sia per la storia che per la scrittura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Lo consiglio a tutti gli appassionati della Roma antica , in particolare a chi non ama molto l'aspetto "militare" ma preferisce quello "civile" . In questo libro si trovano delle descrizioni dettagliate ed interessantissime degli acquedotti Romani. Consiglio a tutti di leggere anche Imperium ( sempre di Harris)un libro semplicemente meraviglioso
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
Pompei 2010-10-20 19:09:20 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    20 Ottobre, 2010
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un Harris minore

Di libri su Pompei e sulla tragica eruzione del Vesuvio ne sono stati scritti tanti, a parte ovviamente quelli di natura esclusivamente archeologica.
Il destino di una città, che proprio per quell’evento catastrofico, si è conservata per lo più intatta, non poteva non ispirare i romanzieri, anche perché il binomio amore – morte si è concretamente realizzato con la tragedia.
Al riguardo, si è cimentato anche Robert Harris, autore di diversi best seller, fra cui ricordo i riusciti Enigma e Fatherland.
Di questo scrittore inglese ho sempre apprezzato l’accuratezza della ricostruzione storica, così che i suoi romanzi assumono anche caratteristiche di divulgazione, pur se non approfondita.
E anche per Pompei i riferimenti sono precisi, l’evoluzione dei fatti puntuale, così che effettivamente, leggendo, si può comprendere quello che accadde e come avvenne.
Se però in Fatherland e in Enigma l’innesto di fantasia, vale a dire la vicenda, era particolarmente avvincente, la stessa cosa non si può dire per questo libro, peraltro congegnato come un giallo.
Sarà forse perché il personaggio principale non è un soldato, ma un ingegnere idraulico, sarà perché la cadenza della narrazione è un po’ lenta, ma si finisce con l’apprezzare di più il corollario della trama, cioè proprio quell’eruzione che invece avrebbe dovuto essere lo sfondo del tutto.
Benché la natura enigmatica del racconto, un giallo come ho detto sopra, sia da ricollegarsi all’attività vulcanica, resta però il fatto che questa è talmente preponderante da soffocare l’innesto creativo.
Comunque con ciò non intendo dire che ci troviamo di fronte a un’opera non riuscita, ma che la trama è un pretesto per scrivere dell’eruzione, e non il contrario, con la conseguenza che, se si apprezza il lato storico, si finisce con il considerare minore la vicenda vera e propria.

Resta comunque un libro piacevole da leggere.



Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
Pompei 2010-09-26 08:35:53 sara22
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
sara22 Opinione inserita da sara22    26 Settembre, 2010
  -   Guarda tutte le mie opinioni

non male

La storia è già avvincente di per se perchè conosciamo tutti l'evento catastrofico ed è sempre interessante scoprire le possibili sensazioni di chi l'ha vissuto. Nel complesso è scritto bene, forse a tratti prolisso in alcune descrizioni troppo tecniche ma si fa leggere. Magari un pò di suspance in più mischiando la narrazione storica ad un pò di thriller non avrebbe guastato. A mio avviso gli ultimi capitoli sono i migliori!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
più che altro lo consiglio a chi non si annoia nel leggere descrizioni lunghe e dettagliate riguardo al funzionamento tecnico degli acquedotti romani...
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu
Oblio e perdono
Belle Greene