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Pompei
 
Pompei 2010-10-20 19:09:20 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    20 Ottobre, 2010
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Un Harris minore

Di libri su Pompei e sulla tragica eruzione del Vesuvio ne sono stati scritti tanti, a parte ovviamente quelli di natura esclusivamente archeologica.
Il destino di una città, che proprio per quell’evento catastrofico, si è conservata per lo più intatta, non poteva non ispirare i romanzieri, anche perché il binomio amore – morte si è concretamente realizzato con la tragedia.
Al riguardo, si è cimentato anche Robert Harris, autore di diversi best seller, fra cui ricordo i riusciti Enigma e Fatherland.
Di questo scrittore inglese ho sempre apprezzato l’accuratezza della ricostruzione storica, così che i suoi romanzi assumono anche caratteristiche di divulgazione, pur se non approfondita.
E anche per Pompei i riferimenti sono precisi, l’evoluzione dei fatti puntuale, così che effettivamente, leggendo, si può comprendere quello che accadde e come avvenne.
Se però in Fatherland e in Enigma l’innesto di fantasia, vale a dire la vicenda, era particolarmente avvincente, la stessa cosa non si può dire per questo libro, peraltro congegnato come un giallo.
Sarà forse perché il personaggio principale non è un soldato, ma un ingegnere idraulico, sarà perché la cadenza della narrazione è un po’ lenta, ma si finisce con l’apprezzare di più il corollario della trama, cioè proprio quell’eruzione che invece avrebbe dovuto essere lo sfondo del tutto.
Benché la natura enigmatica del racconto, un giallo come ho detto sopra, sia da ricollegarsi all’attività vulcanica, resta però il fatto che questa è talmente preponderante da soffocare l’innesto creativo.
Comunque con ciò non intendo dire che ci troviamo di fronte a un’opera non riuscita, ma che la trama è un pretesto per scrivere dell’eruzione, e non il contrario, con la conseguenza che, se si apprezza il lato storico, si finisce con il considerare minore la vicenda vera e propria.

Resta comunque un libro piacevole da leggere.



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Commenti

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vedo che hai parlato di Enigma, ti va di recensirlo ? mi pare che non ci sia
Da questa lettura ne ho ricavato le tue stesse impressioni.
Zemid
21 Novembre, 2014
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Proprio perché la trama è un pretesto per porre in.primo piano l'evento storico, mi è piaciuto molto.
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