Narrativa straniera Romanzi Ricomincio da te
 

Ricomincio da te Ricomincio da te

Ricomincio da te

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Si può vivere tutta la vita in 445 metri quadri? Sicuramente. Il mondo è pieno di persone così: persone che vivono in una cella senza essere incarcerate, che si alzano ogni mattina sapendo che tutto sarà uguale al giorno prima e che il giorno dopo sarà la stessa cosa... Questa è la storia di un uomo capace di realizzare il suo sogno: ricominciare tutto da capo. Anche se tutti i sogni hanno un prezzo.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 5

Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0  (5)
Contenuto 
 
2.8  (5)
Piacevolezza 
 
3.0  (5)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Ricomincio da te 2014-09-21 05:48:40 ferrucciodemagistris
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
ferrucciodemagistris Opinione inserita da ferrucciodemagistris    21 Settembre, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Vita di routine

Una storia piacevole ma niente di eccezionale; è già fin troppo scontato il dilemma che accomuna la stragrande maggioranza delle persone in relazione alla quotidianità senza lode e senza infamia che porta, spesso, a domandarsi del perchè dell'esistenza e quant'altro; essere soli nonostante si possa vivere in una metropoli; gesti stereotipati, come anche attività che si ripetono in automatico, che inducono al "mal di vivere". Certo chi non ha pensato, almeno una volta nella sua vita, di mollare tutto e andare a pescare le perle nei mari del Sud? Ovviamente le nostre esigenze ci impongono un certo stile di vita in comune con altrettanti pseudo-sconosciuti...ma d'altra parte qual è l'alternativa? Non è facile abbandonare ciò che si è costruito per un'avventura dai contorni instabili; e allora cerchiamo di vivere ciò che il destino ci ha assegnato, in maniera armoniosa e apprezzando le piccole cose.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ricomincio da te 2014-02-23 08:50:06 Pelizzari
Voto medio 
 
1.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    23 Febbraio, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Noiosissimo è

E’ veramente uno dei libri più noiosi che abbia mai letto. E’ tutto incentrato sulla routine della vita di tutti i giorni, perché il limite tra la tranquillità e la noia è veramente fragile. E’ un insieme di riflessioni sulla solitudine, che è il ritrovarsi da soli senza volerlo, sul senso della vita, quanto passiamo la giornata ad inseguire tante cose inutili, sulla possibilità di cambiare vita se ad un certo momento si prende una decisione. Ed il tutto è espresso attraverso pagine e pagine tutte incentrate su un post-it che va perso e su una biro verde usata in modo improprio. Ma che senso ha? Ma che libro è? Non glielo voleva pubblicare nessuno. E ci sarà stato pure un motivo, mi dico. Poi l’autore si è incaponito e comunque ha portato il libro al successo. E questa è veramente la cosa più inspiegabile di tutte.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
210
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ricomincio da te 2013-12-08 09:11:33 drysdale
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
drysdale Opinione inserita da drysdale    08 Dicembre, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Meglio un urlo che il silenzio...

“Ma venne un momento, indistinguibile nel tempo, in cui tutto questo s’interruppe. Non fu all’improvviso, non ci fu un istante in cui, come la morte, mette fine a tutto ciò che è stato prima; fu semplicemente indolenza graduale e crescente”.
Eutanasia di un amore che doveva spaccare il mondo.
Le fasi, quelle di sempre: i silenzi; la noia; i rancori. E anche una quarta e peggiore: la disperazione.
I rientri a casa senza saluti; le cene consumate in desolato e imbarazzante silenzio; il letto, come luogo per solo dormire (o vegliare, consumandosi). Distesi a pochi centimetri di distanza, ma lontani da ogni contatto, cerebrale o sessuale.
Ricordi lontani di fiammate sentimentali; grovigli di passione; grandi prove di amore senza fine. Gli interessi, i desideri, le abitudini comuni. Tutto stravolto, deformato, svanito.
L’incancrenirsi di situazioni nelle quali non si trova il coraggio o la volontà di sfondare il muro dell’incomunicabilità. Basterebbe, magari, una frase, una discussione, perfino un affondo o un grido. Ma non avviene nulla.
La fine di una coppia.
Il tutto, all’interno del girone infernale della monotonia: un’esistenza vissuta quasi esclusivamente nel lavoro e per il lavoro. Colleghi, più o meno simpatici, divenuti indesiderata confraternita forzosamente sostituiva del rapporto essenziale.
Colpisce allo stomaco, questo romanzo, a quanti questa situazione la vivono o l’hanno vissuta, a volte in modo inconfessabile; insinua dubbi in chi non ha ancora autentiche certezze.
Di questo tratta “Ricomincio da te”. Il resto è contorno.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ricomincio da te 2012-08-13 06:39:57 Rogerrabbit
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Rogerrabbit Opinione inserita da Rogerrabbit    13 Agosto, 2012
  -   Guarda tutte le mie opinioni

La noia, la fuga e l'apparenza

quante volte abbiamo pensato di fuggire? Fuggire da una situazione, da un lavoro, da un amore...
Tutto ciò che, a un certo punto, è diventato insopportabile nella nostra vita, in un qualche tempo, in un qualche modo, ha generato in noi questo desiderio, almeno una volta...
E' questa la storia della fuga del protagonista dal suo quotidiano, prima minuziosamente progettata e lentamente descritta, sebbene mai dettagliata nei particolari del progetto in sè, ma solo nell'elencazione del "crescendo" quotidiano del disagio provato, quasi a ricercare l'approvazione e la solidarietà del lettore, e poi finalmente realizzata, perchè forzata dalle circostanze..
Ed è perciò una fuga disperata, angosciante, ben diversa da quanto previsto ma che, con alcuni colpi di scena, darà veramente una svolta alla sua vita.
Uno spaccato di vita "normale" molto realistico, ben raccontato, anche se in un alcuni tratti rischia un pò di annoiare per la ripetitività con cui l'autore, volutamente, descrive le giornate del protagonista e i suoi stati d'animo e che rivela, verso la fine, il grande inganno in cui ognuno di noi può cadere: credere all'apparenza o, meglio, a ciò che la nostra mente può dedurre dall'apparenza in base ai nostri schemi mentali..

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ricomincio da te 2012-04-02 10:44:45 apprendista
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
apprendista Opinione inserita da apprendista    02 Aprile, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Uomo sull'orlo di una crisi di nervi

Gentilmente regalatomi dall’affettuosa consorte, questo romanzo spagnolo mi ha lasciato un po’ interdetto.

In breve, la trama racconta caduta e nuovo inizio – come suggerisce il titolo - di un uomo come tanti ai giorni nostri, schiacciato dallo stress “della vita moderna” come diceva una vecchia pubblicità. La sua esistenza, divisa fra i sensi di colpa per una famiglia trascurata a causa di un lavoro faticoso e mai appagante, soffre di un background un pò doloroso, e si svolge sullo sfondo di una città manco a dirlo inospitale e oppressiva.

Insomma una storia abbastanza comune e anche raccontata bene, tanto che l’ho letta in pochissimo tempo, ma che in fondo non mi ha lasciato granchè.

Alla fine, se proprio non avete uno speciale interesse in questo genere di letteratura, direi che non mi sento di consigliarvelo (parere personalissimo, come sempre). Se invece avete voglia di provarlo comunque, fatemi sapere che ve ne è sembrato.

Ciao a tutti

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Consigliato a chi ha letto...
Ricomincio da tre (scusate era un film!)
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Un animale selvaggio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Ci vediamo in agosto
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'orizzonte della notte
Valutazione Utenti
 
4.2 (5)
Sepolcro in agguato
Valutazione Utenti
 
4.9 (2)
Five survive
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Lucy davanti al mare
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Compleanno di sangue
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
La prigione
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Day
Day
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Morte nel chiostro
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Pesci piccoli
Valutazione Utenti
 
4.1 (4)
Cause innaturali
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lucy davanti al mare
Day
Ci vediamo in agosto
Il segreto della libraia di Parigi
Il club del pranzo della domenica
Il club delle fate dei libri
Il filo della tua storia
Un oceano senza sponde
L'ora di greco
Gli altri
Baumgartner
I lupi nel bosco dell'eterno
L'isola nello spazio
La stagione della migrazione a nord
Fino alla fine
L'ultima cosa bella sulla faccia della terra